Polizia, vigili e assistenti civici Il Guasto Village blindato
Giro di vite in zona universitaria con la partenza del Guasto Village, attesa per il 25 maggio. Spaccio, vendita di alcol abusivo e locali fracassoni saranno nel mirino di una task force che sarà messa a punto nei prossimi giorni da Comune, Prefettura e Questura. Il ritorno dei container in via del Guasto e Largo Respighi, oltre all’esordio del palco in piazza Verdi, sarà anche accompagnato da un utilizzo intensivo degli assistenti civici di Palazzo d’Accursio.
Ad annunciare il pacchetto sicurezza per via Zamboni e dintorni è stato l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, rispondendo a una raffica di domande in question time sul degrado in zona universitaria e le misure messe in atto per contrastarlo. Aitini, sottolineando i fronti sui quali si stanno già svolgendo delle attività, ha anticipato quali saranno le disposizioni per far fronte a «un afflusso importante di persone».
«Nel Comitato per l’ordine e la sicurezza stiamo discutendo controlli maggiori e più intensive nelle aree d’accesso alla zona universitaria e al suo interno — spiega l’assessore —. Sempre con un mix di agenti in divisa e in borghese, da parte di tutte le forze di polizia e dei vigili urbani». Nelle intenzioni del piano, polizia e carabinieri dovrebbero essere impiegati in particolar modo contro lo spaccio, la Municipale si concentrerebbe invece nella lotta all’alcol abusivo e nei confronti delle attività commerciali e dei locali che non rispettano le regole: su questi l’intenzione è quella di «colpire in modo mirato i responsabili dei problemi, come già successo in alcuni casi (ieri la Questura ha notificato la chiusura per 10 giorni al Mediterraneo bistrot di via Petroni, ndr)».
Aitini ha anche evidenziato la volontà di voler continuare a intervenire sia sul fronte della sicurezza ma anche della cultura, con gli eventi previsti per cambiare la tipologia di frequentatori di piazza Verdi: «Un mix di repressione e attività culturali sui quali potremo fare un bilancio a fine estate».
Piano concordato in prefettura, per la prima volta ci saranno anche gli assistenti civici
Con l’Università è invece partito un confronto per fare in modo che i palazzi storici di via Zamboni vengano costantemente puliti dai graffiti. «Vedrò il prorettore Degli Esposti nei prossimi giorni — chiarisce l’assessore —. Noi abbiamo fatto la nostra parte pulendo i muri di Palazzo Malvezzi, sede dell’ex Provincia. Stiamo chiedendo all’Ateneo degli interventi continuativi e non solo spot, e da parte dell’Alma Mater c’è grande disponibilità. Ho chiesto anche di intervenire per fare in modo che anche gli studenti Erasmus si sentano coinvolti nelle attività cittadine, trovando un equilibrio tra il diritto degli studenti di divertirsi e quello dei residenti di riposare».