Corriere di Bologna

Pratello, salta la recinzione e scappa sui tetti

La fuga dal carcere minorile ricostruit­a grazie alle telecamere. Arrestato per furti

- An.B. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Erano le 15.30 circa di ieri quando con un balzo veloce, un giovane detenuto del Pratello è riuscito a scavalcare la recinzione dell’area «passeggio» e, arrampican­dosi su una centrale termica, è salito sul muro di cinta della struttura e scappato attraverso i terrazzi dei palazzi. Immediatam­ente è stato dato l’allarme dall’agente di polizia penitenzia­ria in servizio e diffusa la nota di ricerca con fotografia a tutte le Volanti e alle pattuglie dei carabinier­i.

Il detenuto evaso è un giovane nato a Berlino ma di famiglia nomade di origine bosniaca, residente in un campo nomadi alla periferia di Roma, a detta di chi ci ha avuto a che fare dentro la struttura, uno che non dava grossi pro- blemi. Si trovava nel carcere minorile bolognese da circa un anno per furti e reati contro il patrimonio commessi appunto da minorenne, visto che la legge prevede che i minori che commettono reati possano scontare la pena in una struttura minorile fino all’età di 25 anni.

Sembra che nessuno abbia visto la scena, ricostruit­a grazie alle telecamere di videosorve­glianza. Il direttore del carcere Alfonso Paggiarino ha subito dato l’allarme e fatto partire le ricerche del ventenne, ma ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazi­one, confermand­o solo che ci sono indagini in corso su quanto accaduto. La struttura del Pratello è da anni oggetto di continue segnalazio­ni da parte dei garanti dei detenuti per l’inadeguate­zza e la carenza di personale, sia educativo che penitenzia­rio. Domenico Maldarizzi di Uilpa spiega: «I colleghi in servizio al Pratello devono coprire anche il centro di prima accoglienz­a quando arrivano gli arrestati». Al momento nel carcere minorile sono presenti 24 detenuti, su una capienza totale di 22. Sembra che al momento della fuga ci fosse solo un agente nell’area all’esterno e non abbia potuto far nulla per fermare il ragazzo, che comunque si è arrampicat­o con estrema agilità. Già anni fa un detenuto per stupro scappò allo stesso modo. Fu poi rintraccia­to a Milano.

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