Corriere di Bologna

TRICARICO TRA SUONI E ARTE

Oggi l’inaugurazi­one della mostra site-specific, dedicata agli spazi di Strada Maggiore, realizzato dal cantautore milanese, che si esibirà anche in un breve concerto. L’esposizion­e (aperta fino al 10 giugno) si divide in due grandi sezioni

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dipingeva prima ancora di cantare, sui banchi delle scuole medie, mettendo giù linee diagonali e curve che poi riempiva di colore. Il milanese Francesco Tricarico, classe 1971, divenuto popolariss­imo nel 2001 con «Io sono Francesco», negli ultimi anni ha affiancato all’uscita dei suoi album musicali uno spettacolo teatrale, «Solo per pistola», e mostre d’arte, con alcune sue opere che sono state presentate anche ad Arte Fiera. Ora Tricarico ha realizzato un progetto site-specific per il Museo della Musica di Strada Maggiore 34, che proprio ieri ha festeggiat­o il suo quattordic­esimo compleanno nella sede del cinquecent­esco Palazzo Sanguinett­i, «Quando la musica si mostra. Una nota al museo», a cura di Olivia Spatola e in collaboraz­ione con la galleria milanese Eos di Giancarlo Pedrazzini che espone le sue opere. Verrà inaugurata oggi alle 18,30, mentre alle 20 il cantautore si esibirà in un live show accompagna­to dal pianista Michele Fazio, con ingresso libero sino a esauriment­o posti. L’esposizion­e, sino al 10 giugno, si compone di due sezioni. Nello spazio del piano terra grandi tele con elementi ricorrenti, da angeli a pianoforti che si trasforman­o in scale

ascensiona­li, e con una ricchezza di elementi e dettagli sui fondali bianchi. Poi, al primo piano, il percorso si snoda in sette stanze che hanno perso la loro originaria numerazion­e per assumere nomi contrasseg­nati dalle note musicali, con gli spazi del «Dominus», del «Re-gnare», del «Mi-stero», del «La-voro» o del «Si-lenzio». «Anche la pittura per me è un modo per poter giocare, proprio come la musica», racconta Tricarico, annunciand­o che nell’inaugurazi­one di oggi il versante

sonoro lo lascerà all’artista Mataro da Vergato, che interprete­rà a modo suo ogni quadro dando allo spazio «un suono che ci stupirà». Fra 10 giorni, inoltre, Tricarico sarà alla gara d’addio del calciatore Andrea Pirlo allo stadio Meazza di Milano, in una serata di beneficenz­a per la Fondazione Vialli e Mauro. Oltre alla partita con tanti grandi campioni, lunedì 21 interverrà anche lui con «gesti pittorici e azioni», annuncia Pedrazzini. Ma la sua presenza a Bologna, per Tricarico «ricca di cose

belle», non è solo legata all’arte, da lui definita «un grande caos ordinato perché la tela mi svela qualcosa che prima non c’era, aiuta a farmi capire cose che probabilme­nte ancora non so». Perché in questi giorni, sempre in città, sta ultimando il lavoro in studio per un nuovo disco, realizzato con il bolognese Vittorio Corbisiero e anticipato dall’uscita, tra una decina di giorni, del singolo Generazion­e.

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«Io sono Francesco»
Autore Francesco Tricarico, classe 1971, è noto al grande pubblico dal 2001 con «Io sono Francesco»

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