L’organo «Wanderer» di Paolo Oreni oggi in concerto
Il Wanderer è un organo trasportabile a tre tastiere e mille canne, a trasmissione elettronica, ideato e progettato da Paolo Oreni. Costruito dalla celebre ditta Tamburini di Crema, è attualmente il più grande organo a canne mobile e permette di eseguire una notevole varietà dell’immenso repertorio organistico che va dal 500 ai giorni nostri. Con sette moduli e una console modernissima, è un progetto che tiene conto della richiesta di potenza delle canne nelle varie tonalità, ma anche delle esigenze di trasporto, mettendo insieme la tecnologia moderna, dalla centralina Arduino a una ventola che riempie il mantice mantenendo un rigore di silenziosità, con l’antica concezione di uno strumento pensato per risiedere in spazi enormi. Oggi alle 16,30 verrà presentato dallo stesso Oreni nella Sala Mozart di via Guerrazzi 13 e a seguire, alle ore 17, sarà suonato dal ventinovenne musicista nel quinto concerto della rassegna «Il sabato all’Accademia 2018». Oreni eseguirà Bach, Vivaldi, Mozart e Händel, concludendo il concerto con improvvisazioni su temi mozartiani suggeriti dal pubblico. I biglietti, a 20 euro, saranno in vendita presso la stessa sala a partire dalle ore 16. Oreni ha iniziato a 11 anni lo studio dell’organo con il Maestro Zaramella. Ha poi proseguito i suoi studi musicali al Conservatorio Nazionale di Lussemburgo, beneficiando dei preziosi consigli di diversi maestri di fama internazionale, in particolare Jean-Paul Imbert e Lydia Baldecchi Arcuri, con la quale ha approfondito parallelamente il repertorio pianistico. Decisivo per la sua formazione è risultato l’incontro con il maestro Jean Guillou, durante le numerose masterclasses ai grandi organi della Tonhalle a Zurigo e della Chiesa di St. Eustache a Parigi. (P. D. D.)