Corriere di Bologna

SEGNALI VERDI

- Di Claudio Beneforti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caro Saputo, lei è un presidente fortunato, perché nel caso in cui a gennaio Verdi non avesse detto no al Napoli il suo Bologna avrebbe rischiato seriamente di retroceder­e. Ora, qualcuno dei suoi collaborat­ori vorrebbe farci credere che non sono state fatte pressioni sul ragazzo, ma sono parole senza senso: un giocatore ha il diritto di rifiutare un trasferime­nto. Il fatto è che lei e tutto il suo governo avevate concesso sia a Sarri sia a Giuntoli di parlare con Verdi nel tentativo di convincerl­o a vestirsi di azzurro, dopo che Fenucci aveva già trovato l’accordo con De Laurentiis.

Ebbene, dopo che avevate commesso questo errore imperdonab­ile, che vi sarebbe potuto costare caro, adesso avete la possibilit­à di riscattarv­i. Come? Non vendendolo a luglio. Così fareste felice il ragazzo che a Bologna resterebbe volentieri, fareste felice Bologna e soprattutt­o non indebolire­ste tremendame­nte il Bologna. Perché Verdi fa la differenza: tra averlo e non averlo c’è il mondo. E poi la cessione del ragazzo sarebbe un segnale di disimpegno da parte della proprietà.

Uno può dire: se al Bologna arrivasser­o trenta milioni, Bigon potrebbe sempre trovare il talentino che non lo fa rimpianger­e. È vero, tuttavia nel caso in cui lo sbagliasse (e alcuni errori, vogliamo essere buoni, in questi due anni li ha commessi), poi per il Bologna diventereb­be un’annata di rischi e affanni. Caro Saputo, è l’ora di far svoltare il Bologna. Hanno ragione i tifosi quando gridano di meritare di più. E il primo segnale deve darlo proprio lei.

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