BALBI E IL PRECAMPIONATO DEL MAMBO
Lorenzo Balbi, direttore del Mambo: domenica di arte, sport o riposo? «Sto tagliando l’erba del prato dove, quando posso, gioco a calcetto». Per le sue squadre, il Toro e il Bologna (obbligata), una stagione incolore: come va invece il campionato del Mambo? «Mi auguro che il prossimo anno granata e rossoblù non ci propinino questo limbo noioso che inizia a febbraio. Il museo, invece, è in preparazione precampionato in vista dell’evento più importante dell’anno, il mio vero esordio bolognese, la mostra sui giovani artisti italiani “This it” del 21 giugno (con concerto live dell’artista Lorenzo Senni): una sorta di torneo delle squadre Primavera». Il vivaio italiano dell’arte. «Ne ho messi insieme 56, un terzo donne, la generazione degli anni ’80, con nuove produzioni concepite per questa mostra».
Nel calcio, l’Italia è fuori dai Mondiali: e nell’arte? «Situazione simile, poco rappresentata a Kassel come alla Biennale. L’arte va veloce e l’Italia soffre, ha perso terreno per molte cause, come dare attenzione con spirito esotico agli stranieri. Noi vorremmo essere l’Atalanta dei musei: investendo sui giovani si possono fare risultati. E comunque ai mondiali l’Italia ci sarà». Ah sì? «Con la nazionale femminile, in Francia nel 2019. Mi piacerebbe proiettare le partite al Cavaticcio per delle belle serate estive; ci sto lavorando con gli amici del Forno del Pane». Spettacolo rimandato il prossimo anno, come per granata e rossoblù. «Il prossimo anno».