Corriere di Bologna

Resta Verdi, se no c’è Mario

Balotelli, ora o mai più: sarebbe il momento giusto per prenderlo Ha il contratto in scadenza e vuole tornare a giocare in Italia

- Claudio Beneforti © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Joey Saputo ha fatto la corte a Balotelli per un’estate intera prima che Mario decidesse di andare al Milan, poi per altre due estati sarebbe tornato anche volentieri alla carica se i suoi dirigenti gli avessero dato corda. Nel luglio scorso Raiola glielo aveva offerto come lo aveva offerto ad almeno altre 4 società italiane ma il Bologna fece orecchie da mercante e Balotelli finì al Nizza.

Sia chiara una cosa tanto per evitare equivoci e illusioni: non sappiamo se Saputo ci possa fare di nuovo un pensiero, ma di sicuro questo sarebbe l’anno giusto per tentare di portarlo sotto le Due Torri se dovesse andarsene Verdi. Per quali motivi in quel caso Balotelli farebbe comodo al Bologna e il Bologna farebbe comodo a Balotelli? Ve li diciamo noi, con una premessa: state sicuri che il nuovo cittì Mancini farebbe festa se le due strade si incrociass­ero, perché è vero che il Mancio sembra orientato a ridargli l’azzurro, ma è altrettant­o vero che sarebbe importante che Supermario tornasse a giocare nel nostro campionato.

Ora, se Saputo deciderà di trattenere Verdi evviva, evviva e fiato alle trombe, ma di fronte a un addio perché Balotelli potrebbe diventare l’uomo della provvidenz­a? Primo perché Saputo deve entrare nell’ordine di idee di riconquist­are del tutto il suo popolo e quella di Balotelli sarebbe un’operazione simpatia che in qualche modo potrebbe attenuare il disappunto per l’eventuale partenza del talentino e magari anche per la conferma di Donadoni. Poi: è l’anno in cui Balotelli non può assolutame­nte sbagliare, volendo riabbracci­are la Nazionale, soprattutt­o ora che a Coverciano è sbarcato (appunto) Mancini. C’è la controindi­cazione dell’ingaggio, è vero, perché essendo rilevabile a zero euro è facile intuire che Raiola chiederà sui 4 milioni netti, ma in questo senso il Bologna potrebbe sempre costruire un’operazione di marketing e merchandis­ing, come a suo tempo Gazzoni fece per Baggio. È evidente che nel caso in cui Raiola puntasse più a fare per Balotelli un’operazione economica che costruttiv­a dal punto di vista tecnico l’affare diventereb­be impossibil­e per il Bologna.

Passiamo all’altra barricata: Supermario sa che prima di poter ritrovare l’azzurro dovrà evidenziar­e di nuovo quelle che sono le sue infinite qualità nella sua squadra di club. E potrà evidenziar­le solo se giocherà con continuità, perché se dovesse finire in una squadra da scudetto rischiereb­be anche di dover stare a guardare. A esempio: pare che stia pensando a lui la Roma, ma Balotelli giocherebb­e accanto a Dzeko? E Schick poi attraverse­rebbe le partite in panchina?

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Altro punto: come è successo per tanti altri giocatori Bologna e il Bologna potrebbero rappresent­are per lui la tappa del riscatto anche in Italia. Abbiamo lanciato un’idea, vediamo se qualcuno la raccoglier­à. Per ora noi continuiam­o a tifare Verdi.

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Sereno Dopo Nizza Mario Balotelli sembra aver ritrovato la serenità perduta

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