Corriere di Bologna

La Fortitudo continua a volare

Nuovamente piegata Verona, è 2-0

- Enrico Schiavina

La Fortitudo vince anche gara 2 nella serie playoff di A2 contro Verona.

Due a zero su Verona e quinta vittoria su cinque nei playoff, continua ad avanzare a gonfie vele la nave del Poz. È proprio il suo allenatore che mette la firma sulla vittoria Fortitudo in gara 2, prendendo il tecnico che gira come un guanto la partita, sarà anche un caso ma stavolta non c’è il solito timbro dei veterani, per quanto Rosselli sia stato di gran lunga il migliore in campo, indicando la strada fin dall’inizio. È più che mai la Effe di Pozzecco, concreta, lucida (sole 6 palle perse), equilibrat­a, ancora senza McCamey ma con protagonis­ti diversi, stavolta Pini e Fultz, il primo importanti­ssimo quando la partita si è fatta difficile, il secondo puntuale quando c’è stato da amministra­rla.

Dieci punti di scarto nella prima e nove stavolta, ma a guardarla nel suo insieme la serie ha chiarament­e già un padrone ed è la Fortitudo. Poi ci sarà da chiuderla, possibilme­nte a Verona, sabato o se necessario lunedì, e sarebbe un errore pensare che lassù sarà facile, anche se nella stagione in conto dei confronti diretti tra le due squadre ora è 4-0, tutte vittorie nitide, la Tezenis mai in grado di impensieri­re davvero o di dare l’impression­e di poterla portare a a casa, nemmeno stavolta che almeno per due quarti e mezzo e rimasta lì.

All’inizio Greene e soprattutt­o Jones vanno più volte in cielo a schiacciar­e ricordando a tutti che Verona ha atletismo molto superiore alla Effe, ma tra quelli che restano al piano terra la differenza la fa Rosselli, l’innesco per un primo quarto da 25 punti con 4/5 da tre (doppio flash di Italiano) e una puntata a +8 che fa pensare a un’altra serata di corsa. Invece l’attacco un po’ si pianta nelle zone adattate di Dalmonte, e un po’ la Tezenis prende coraggio, trova Amato e Poletti, fa meglio del solito a rimbalzo.

Nel terzo va persino avanti, ma non oltre il 41-43, ma nel momento più duro lo scossone alla partita, dopo una tripla di Mancinelli, lo dà appunto il tecnico che Pozzecco evidenteme­nte decide di prendere, ottenendo esattament­e l’effetto voluto. Bolgia, Verona perde di colpo tutta la sicurezza faticosame­nte acquisita fin lì, a parte il libero del tecnico non segna più per 6 minuti, un paio di volte nemmeno riesce a tirare e nel quarto crolla, sotto anche di 16.

Nuovo trionfo difensivo, il tutto mentre anche Casale Monferrato è andata sul 2-0, vincendo netto la seconda con Udine. Meglio non affrettare i tempi, ma già si intravede una semifinale in Piemonte contro l’unica squadra rimasta del girone Ovest.

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Spettacolo Una penetrazio­ne a canestro di Stefano Mancinelli

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