Virtus, la rivoluzione Dalla Salda è già partita
Il nuovo ad operativo dal 25: ha comunicato a Trovato e Ramagli che non resteranno nel club
La girandola di nomi di allenatori e giocatori già accostati alla Virtus è il termometro dell’attesa attorno al rilancio del club che dall’arrivo di Massimo Zanetti come azionista di maggioranza ha l’ambizione di ritornare in prima fascia nella pallacanestro italiana ed europea. Una, però, è oggi la certezza: nell’assemblea dei soci in programma il 24 maggio, Alessandro Dalla Salda riceverà gli incarichi e le deleghe per il ruolo di amministratore. Dal giorno successivo ratificherà le decisioni già prese e comunicate ai diretti interessati: la Virtus uscirà dal contratto con Julio Trovato e Alessandro Ramagli.
Con questa base di partenza, Dalla Salda ha intenzione di costruire una società solida con guida, organigramma e responsabilità ben identificate. Il direttore sportivo incaricato sarà Marco Martelli, impegnato con Casale nei playoff di A2 e quindi non uf-ficializzabile fino al termine della stagione. Si occuperà dello scouting. I contatti avviati consentono comunque alla Virtus di muoversi sul mercato degli allenatori, sfruttando il tempo «guadagnato» dalla mancata partecipazione ai playoff. Per la Segafredo la scelta del coach è la decisione più importante dell’estate: il club vuole un tecnico di qualità, personalità e curriculum pesante sul quale fondare il progetto sportivo delle prossime tre stagioni.
Andrea Trinchieri, Sasha Djordjevic e Sergio Scariolo sono i tre nomi sul tavolo, favoriti rispetto a tanti altri proposti alla Virtus in questi giorni. Trinchieri ha un vantaggio: può dedicarsi totalmente alle V nere senza gli impegni da commissario tecnico che invece costellano il lavoro di Scariolo (con la Spagna) e Djordjevic (con la Serbia). Cosa offre la Virtus? Un buon ingaggio, un nono posto di partenza, la Champions League Fiba, l’opportunità di avere risorse e strutture per riportare un club di grande tradizione ai vertici. Cosa chiede? Massima dedizione al lavoro, la capacità di calarsi in una realtà complessa (è la Virtus, ma gli ultimi anni sono stati colmi di sconfitte, problemi, delusioni e una stagione di A2), la voglia di costruire un sistema di gioco
Trinchieri il favorito, non ha l’impegno con la nazionale. Scariolo e Djordjevic in agenda
e di ricostruire una società vincente.
Sull’allenatore, compatibilmente con l’equilibrio del budget, il club non giocherà al risparmio. Trinchieri ha qualche chance in più (ma occhio a possibili offerte di caratura Eurolega da Valencia, Vitoria e Darussafaka), Djordjevic e Scariolo (Dalla Salda li incontrerà nei prossimi giorni) sono in lizza. Poi toccherà ai giocatori: Pietro Aradori, Filippo Baldi Rossi e Alessandro Pajola sono sotto contratto. Il club non intende privarsi di nessuno dei tre, solo se qualcuno non è disposto ad accettare il nuovo corso (tecnico e societario) verrà discussa la cessione. In arrivo almeno un paio di elementi carismatici con i quali costruire lo spogliatoio.