«Solo strutture provvisorie e la Soprintendenza ha detto sì»
I residenti gli hanno chiesto di poterlo incontrare per spiegare le loro ragioni e avere delle spiegazioni. E a breve avrà un incontro con lui anche il proprietario di «Capriolandia». Il presidente del Porto-Saragozza, Lorenzo Cipriani, si troverà quindi a fare da «arbitro» neutrale di una questione che non l’ha riguardato direttamente, se non per il solo fatto che il nuovo parco avventura nascerà nel quartiere che guida.
Cipriani, non appena le ruspe hanno iniziato a lavorare sulla collina di via del Ravone, i residenti della strada si sono allarmati. Chiedono come sia possibile che siano stati dati i permessi per un parco avventura in quell’area tutelata.
«Questo signore è a casa sua, ha tutti i permessi, è passato dalla Soprintendenza. Non doveva chiedere dei permessi a noi, perché non fa manifestazioni, nè mette qualcosa di permanente. Metterà strutture mobili che a settembre rimuoverà. Sarà un’area riservata ai bambini iscritti. Non mi risulta alcun conflitto tra residenti».
Il presidente del Quartiere incontrerà chi abita in via del Ravone e il proprietario
Eppure un gruppo di abitanti è pronto, se ci saranno gli estremi, anche a dare battaglia legale.
«Non so con quali presupposti si potrebbe dare battaglia legale. Comunque, se mai, queste domande andrebbero fatte alla Soprintendenza che però, da quel che mi risulta, non ha concesso il permesso per strutture fisse. Comunque ci sarà la massima attenzione da parte nostra».
Gli abitanti della zona temono anche che via del Ravone, una strada molto piccola, venga congestionata dal traffico che aumenterà.
«È sbagliato avere pregiudizi. Aspettiamo che questo parco apra, solo a quel punto verificheremo se si creano problematiche. Ma intendo problematiche serie, concrete, non immaginate. Per come mi dicono si stia muovendo, comunque, la proprietà è disponibile a venire incontro alle richieste del vicinato».