La Effe vede la semifinale
Solo un ko (ininfluente) col nuovo coach. E Verona sembra troppo debole
In tasca un nitido due a zero nella serie, ed anche un 4-0 nella stagione altrettanto rotondo (scarto mai sotto i 9 punti), la Fortitudo marcia su Verona col pieno di fiducia. Per Gianmarco Pozzecco gara 3 di domani sarà la decima partita alla guida della Consultinvest, che con lui finora ha perso una volta sola, l’inutile ultima giornata della prima fase a Mantova. Al comando della truppa da una cinquantina di giorni, sul Poz se ne sono dette e sentite tante, tra alti e bassi della squadra, parecchie partite di scarsa importanza e le solite perplessità sul suo conto, ma la serie con Tezenis sta certificando la sua completa presa di possesso del meccanismo, anche al di là dell’episodio che ha fatto da spartiacque di gara 2, il famoso fallo tecnico di metà terzo quarto. «Giustamente sanzionato, ma io ho alle spalle un grande staff e non mi spaventa rischiare di essere allontanato perché c’è chi può far bene al posto mio» diceva lui mercoledì sera, glissando sull’idea che quel tecnico se lo sia fatto dare volutamente, per innescare una reazione che poi si è puntualmente verificata. È proprio la Fortitudo di Pozzecco, che per due partite in fila manda il suo unico americano in tribuna («Sono andato a casa sua a dirglielo») ed ha poco anche da Okereafor, 5 punti con 2/12 in due sere. Ma le risorse le trova lo stesso, riscoprendo Pini, Amici, Italiano, e pure il vecchio Fultz, in uscita da una panchina sempre molto coinvolta. Inoltre niente più vistosi cali di concentrazione e buona lettura delle difese, anche quelle molto tattiche che Dalmonte propone spesso, perché quello del playmaker di ruolo è un falso problema, specie quando c’è in giro Rosselli a spiegarla. «L’importante è metterci energia e concentrazione, tenendo alto il livello della difesa, facendo poi in attacco quello che serve» la semplifica il Poz. Perché la Tezenis la difesa della Effe la soffre, questo è un dato acquisito: sommando quattro partite ha il 45% da due, 25% da tre e non è mai andata oltre i 68 punti. A Verona si gioca domani ed eventualmente lunedì, in quello che una volta era il PalaOlimpia e ora si chiama Agsm Forum. Previsto pienone, la Scaligera distribuirà cinquemila t-shirt gialle per il colpo d’occhio, insomma ci sono le premesse per una grande battaglia, «diversa dalle precedenti» ha promesso Dalmonte. L’Aquila è 5-0 nei playoff, ma tutte le serie dei quarti sono sul 2-0. Stasera primi match-point, in viaggio, per Trieste e Treviso.