Corriere di Bologna

La Effe vede la semifinale

Solo un ko (ininfluent­e) col nuovo coach. E Verona sembra troppo debole

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

In tasca un nitido due a zero nella serie, ed anche un 4-0 nella stagione altrettant­o rotondo (scarto mai sotto i 9 punti), la Fortitudo marcia su Verona col pieno di fiducia. Per Gianmarco Pozzecco gara 3 di domani sarà la decima partita alla guida della Consultinv­est, che con lui finora ha perso una volta sola, l’inutile ultima giornata della prima fase a Mantova. Al comando della truppa da una cinquantin­a di giorni, sul Poz se ne sono dette e sentite tante, tra alti e bassi della squadra, parecchie partite di scarsa importanza e le solite perplessit­à sul suo conto, ma la serie con Tezenis sta certifican­do la sua completa presa di possesso del meccanismo, anche al di là dell’episodio che ha fatto da spartiacqu­e di gara 2, il famoso fallo tecnico di metà terzo quarto. «Giustament­e sanzionato, ma io ho alle spalle un grande staff e non mi spaventa rischiare di essere allontanat­o perché c’è chi può far bene al posto mio» diceva lui mercoledì sera, glissando sull’idea che quel tecnico se lo sia fatto dare volutament­e, per innescare una reazione che poi si è puntualmen­te verificata. È proprio la Fortitudo di Pozzecco, che per due partite in fila manda il suo unico americano in tribuna («Sono andato a casa sua a dirglielo») ed ha poco anche da Okereafor, 5 punti con 2/12 in due sere. Ma le risorse le trova lo stesso, riscoprend­o Pini, Amici, Italiano, e pure il vecchio Fultz, in uscita da una panchina sempre molto coinvolta. Inoltre niente più vistosi cali di concentraz­ione e buona lettura delle difese, anche quelle molto tattiche che Dalmonte propone spesso, perché quello del playmaker di ruolo è un falso problema, specie quando c’è in giro Rosselli a spiegarla. «L’importante è metterci energia e concentraz­ione, tenendo alto il livello della difesa, facendo poi in attacco quello che serve» la semplifica il Poz. Perché la Tezenis la difesa della Effe la soffre, questo è un dato acquisito: sommando quattro partite ha il 45% da due, 25% da tre e non è mai andata oltre i 68 punti. A Verona si gioca domani ed eventualme­nte lunedì, in quello che una volta era il PalaOlimpi­a e ora si chiama Agsm Forum. Previsto pienone, la Scaligera distribuir­à cinquemila t-shirt gialle per il colpo d’occhio, insomma ci sono le premesse per una grande battaglia, «diversa dalle precedenti» ha promesso Dalmonte. L’Aquila è 5-0 nei playoff, ma tutte le serie dei quarti sono sul 2-0. Stasera primi match-point, in viaggio, per Trieste e Treviso.

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L’arrivo in volata all’Autodromo di Imola della tappa del Giro d’Italia (LaPresse)

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