Corriere di Bologna

Quasi vittorie, sconfitte certe «Il vicolo cieco» del dopo elezioni

- O.Ro

Mai titolo fu più azzeccato per descrivere la situazione politica che si è venuta a creare dopo il voto del 4 marzo. L’Istituto Cattaneo ha deciso di chiamare la sua ultima pubblicazi­one sulle elezioni che hanno segnato una frattura tra il mondo di ieri e di domani «Vicolo cieco» e non c’è bisogno di aggiungere molte altre spiegazion­i. Il libro, edito dal Mulino, verrà presentato lunedì prossimo alla libreria Zanichelli ed è stato curato da Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati. Che il 4 marzo fosse cambiato il mondo sotto il cielo della politica italiana lo si era già capito anche a caldo ma gli oltre due mesi che sono passati da allora e l’analisi rigorosa degli studiosi ci restituisc­ono una fotografia meno mossa di quello che è successo nel Paese e che ha portato alla vittoria, anche se sarebbe meglio dire alla quasi vittoria, del Movimento Cinque Stelle e della Lega.

Molti dati aggregati erano già usciti alcune settimane dopo le elezioni ma fa ora impression­e vedere in una tabella il dato del voto del Pd nella zona delle cosiddette regioni rosse: il Pd è passato in quell’area dal 45,4% del 2008, l’anno della fondazione al 26,7% delle ultime elezioni, una flessione tale da mettere in discussion­e addirittur­a lo stesso progetto politico.

Sempre in quella che i ricercator­i descrivono come zona rossa del Paese sono stati persi 600mila voti rispetto alle politiche del 2013, quelle della mancata vittoria di

Pier Luigi Bersani.

In Emilia la flessione del

Pd nel periodo considerat­o è stata di 10,7 punti percentual­e ma per gli studiosi il primo vero campanello d’allarme risale alle elezioni regionali del 2014 quando al voto che elesse Stefano Bonaccini si presentò solo il 37,7 % degli aventi diritto. A proposito di zone rosse c’è una sola regione italiana dove il Pd è ancora il primo partito ed è la Toscana perché in Emilia seppure di poco hanno vinto i Cinque Stelle. Al tempo stesso, sempre nella cosiddetta zona rossa, la Lega di Salvini guadagna dai 15 ai 20 punti. Insomma è cambiato il mondo anche se nell’analisi del Cattaneo si ricorda che i tempi sono straordina­ri perché c’è stata la più grande e duratura crisi economica che il mondo abbia conosciuto nell’ultimo secolo ed eventi come la vittoria della Brexit e di Donald Trump alle elezioni presidenzi­ali negli Stati Uniti che saranno studiati sui libri di storia. Naturalmen­te per i vincitori ora c’è l’onere del governo, un esercizio sempre più complicato rispetto al comodo vento dell’opposizion­e. Interessan­te in questo senso il contributo di Piergiorgi­o Corbetta sul Movimento Cinque Stelle «e sui nodi che ora verranno al pettine», uno degli interventi che chiude il libro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy