Comunicato dei giornalisti
L’assemblea di redazione
Domani i lettori del Corriere di Bologna non troveranno il giornale in edicola in seguito a una giornata di sciopero proclamata per oggi dall’assemblea dei giornalisti. La redazione, riunitasi ieri, ha incassato l’ulteriore rinuncia a un contratto a termine che scadrà a fine mese. Si tratta dell’ennesima perdita dopo i due colleghi non rinnovati lo scorso novembre, vicenda che ha generato due cause di lavoro lasciando il Corriere di Bologna sprovvisto di competenze importanti.
Contestualmente, alla redazione sono state comunicate le dimissioni del direttore Enrico Franco — che sarà sostituito nell’incarico da Alessandro Russello del Corriere Veneto — e sono state illustrate le linee generali di un piano di riorganizzazione dei dorsi locali che prevede il trasferimento in un maxi desk centrale con sede a Padova dei settori di Sport, Cultura, Spettacoli e Web. Un progetto nebuloso del quale ancora non si comprendono nel dettaglio le funzionalità e l’efficienza, mentre è certa la richiesta a tre giornalisti di lasciare l’attuale sede di lavoro. Questa redazione ritiene che il piano di riorganizzazione, così com’è stato presentato, depauperi ulteriormente la qualità del prodotto che i giornalisti si sono impegnati a salvaguardare nonostante i continui tagli di organico.
Nel sollecitare l’azienda a un incontro per chiarire e approfondire quali traguardi — e con quali modalità — intende raggiungere il piano e il nuovo direttore a illustrare ai colleghi la nuova organizzazione del lavoro, l’assemblea, unendosi alla protesta delle redazioni di Bolzano, Firenze, Trento e Veneto, ha affidato al cdr un pacchetto di giorni di sciopero il primo dei quali viene proclamato per la giornata di oggi.