Note, prosa e incontri nell’estate dei Giardini al Cubo
Paolini, Barbarossa, Preziosi e Frisell tra gli ospiti dal 3 luglio. Anteprima a giugno a Milano
Al suo sesto anno l’ormai consolidata rassegna estiva Giardini al Cubo si concederà in giugno un’anteprima a Milano, altra sede di rilievo del Gruppo Unipol, prima di tornare a Bologna per 15 serate, gratuite, dal 3 luglio al 18 settembre.
Per Alberto Federici, direttore di Cubo, «quest’anno la novità principale è la presenza della manifestazione a Milano con 3 eventi a giugno. Ciò dimostra l’ambizione di Cubo di uscire non solo dalla dimensione cittadina ma anche da quella regionale. Per il resto, la manifestazione tiene fede alle sue caratteristiche: è sempre stata polivalente, con musica leggera, jazz, teatro, incontri d’autore. Manteniamo questa caratteristica grazie alla collaborazione con i nostri partner e cerchiamo di offrire eventi che facciano divertire ma anche riflettere». In giugno, dunque, si parte con le tre serate milanesi dedicate all’anniversario del ‘68, all’Auditorium del Museo delle Culture. Con Toni Capuozzo a raccontare i luoghi del ‘68 nel capoluogo lombardo, Ernesto Assante a far rivivere l’epopea dei Beatles e il ‘68 visto dalle donne con Eva Cantarella, Lella Costa, Eliana Di Caro e Benedetta Tobagi. Poi il ritorno in città, nell’ambito del cartellone di Bologna estate Be Here, con la musica in apertura. Il 3 luglio Ginevra Di Marco e Cristina Donà e a seguire Simona Molinari, Luca Barbarossa ed Eugenio Finardi. Con un’appendice jazzistica di tutto rispetto, visto che tra il 24 luglio e il 7 agosto in Piazza Vieira De Mello 3 e 5 arriveranno Yellowjackets, Bill Frisell (nella foto) e Pedrito Martinez Group. E se i giornalisti musicali Ernesto Assante e Gino Castaldo terranno una lezione rock su Bob Dylan il 5 luglio, la prosa potrà contare su Alessandro Preziosi che proverà a raccontare Totò oltre la maschera, sul monologo di Marco Paolini incentrato sul rapporto fra uomo moderno e tecnologia e sulla comicità stralunata di Rocco Papaleo. Mentre il giornalista Luca Telese sarà chiamato a intervistare Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia, sul tema dell’oro e del suo valore. In settembre spazio, infine, alle note più classiche, con lo storico e critico d’arte Philippe Daverio a guidare un percorso che all’Unipol Auditorium affronterà dapprima «La storia italiana». Con accompagnamento musicale di Andrea Inghisciano ai cornetti, Giangiacomo Pinardi a liuto e tiorba, Rosita Ippolito a viella, viola da gamba soprano e basso e Marco Muzzati a salterio, campane e percussioni. L’itinerario proseguirà con «La lingua italiana», con accompagnamento di Elena Bernardi soprano, Carlo Vistoli controtenore, Giovanni Bellini tiorba, chitarra barocca e liuto e Rosita Ippolito viola da gamba, per concludersi il 18 settembre con «Gli intellettuali italiani», quando Daverio sarà accompagnato da Andrea Bacchetti al pianoforte. Tutte le serate, organizzate in collaborazione con Articolture, Bologna Jazz Festival, Cronopios, il Mulino, Musica Insieme e Produzione Culturale, avranno inizio alle 21,15 con programma completo su www.cubounipol.it.