Corriere di Bologna

Più 20 milioni sul 2016 Il conto salato dei vaccini

- Amaduzzi

Per sostenere la massiccia campagna di vaccinazio­ni, divenute per legge un obbligo per l’iscrizione ai nidi e a scuola fino a 16 anni la Regione ha investito nel 2017 20 milioni in più rispetto al passato. È una delle voci dei bilanci delle Ausl chiusi in pareggio.

Per sostenere la massiccia campagna di vaccinazio­ni, divenute per legge un obbligo per l’iscrizione ai nidi (pena la possibilit­à di frequentar­li) e a scuola fino a 16 anni, la Regione Emilia-Romagna nel 2017 ha speso 20 milioni in più rispetto al passato. Un investimen­to sostanzios­o, dovuto al sensibile incremento delle sedute vaccinali nei poliambula­tori che hanno richesto anche l’impiego di più personale, che sta riportando però le coperture vaccinali vicino, se non oltre, le soglie di sicurezza previste dall’Organizzaz­ione mondiale di sanità.

Quella della spesa per le vaccinazio­ni è una delle voci che emerge dai bilanci d’esercizio delle tredici aziende sanitarie e ospedalier­e dell’Emilia-Romagna, che hanno chiuso tutti in pareggio. Le cifre sono state illustrate ieri in Regione in commission­e Sanità, che ha dato parere positivo alla delibera della giunta sull’approvazio­ne dei bilanci. Per il 2017 il servizio sanitario regionale è stato finanziato per oltre 8 miliardi (8.100 milioni di euro) dal Fondo sanitario nazionale, cui si sono aggiunte le entrate dirette delle aziende sanitarie e 600 milioni per prestazion­i effettuate a cittadini provenient­i da altre regioni italiane. In questo l’Emilia-Romagna si conferma seconda in valore assoluto dopo la Lombardia, ma al primo posto rispetto alla popolazion­e. Per quanto riguarda la spesa, 2.947 milioni riguardano il personale dipendente, 1.451 milioni le forniture di beni sanitari e non, 492 milioni la spesa farmaceuti­ca convenzion­ata, 2.728 milioni i servizi sanitari e sociosanit­ari, 870 milioni le manutenzio­ni, le utenze e i servizi informatic­i. In aumento, rispetto all’anno prima, i costi per l’acquisto, oltre che dei vaccini, di farmaci innovativi, in primis gli oncologici (47 milioni in più rispetto al 2016) e per il personale dipendente, in forza delle politiche di stabilizza­zione attivate nel 2017. Sfiorano i 50 milioni di euro i piani di investimen­to aziendali che hanno visto la loro realizzazi­one nel corso del 2017, a sostegno del rinnovo tecnologic­o e del mantenimen­to delle strutture aziendali.

Gli aumenti di spesa hanno trovato una loro compensazi­one grazie ai risparmi ottenuti attraverso l’acquisto di beni e servizi attraverso l’agenzia Intercente­r, la centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministra­zione della Regione. L’attività dello scorso anno ha consentito risparmi per il Servizio sanitario regionale per 131 milioni di euro. «Questi numeri — commenta l’assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi — mostrano ancora una volta come l’alto livello dei servizi forniti, che fanno della sanità dell’EmiliaRoma­gna un’eccellenza a livello nazionale, si unisca a una gestione amministra­tiva e delle risorse estremamen­te efficace, che garantisce la sostenibil­ità all’intero sistema».

La spesa è in aumento per i piani di stabilizza­zione, si attesta sui 2,9 miliardi

 ??  ?? In crescita La spesa per i vaccini è cresciuta nel 2017 di 20 milioni in regione a causa dell’obbligo di immunizzar­e i bambini fino a 16 anni. La copertura sta aumentando
In crescita La spesa per i vaccini è cresciuta nel 2017 di 20 milioni in regione a causa dell’obbligo di immunizzar­e i bambini fino a 16 anni. La copertura sta aumentando

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy