Corriere di Bologna

Live e Guasto, si tratta Ma il Village già slitta

Sullo stop della Soprintend­enza a Lo Stato Sociale e ai container in via del Guasto, l’assessore alla Cultura dice: aspettiamo novità. In piazza 11.000 persone e tornelli

- Centuori, Persichell­a

Sullo stop della Soprintend­enza ai container del Guasto e al concerto de Lo Stato Sociale in piazza Maggiore, Lepore si mostra fiducioso: «Aspettiamo novità». Ma intanto l’apertura del Village slitta e per gli organizzat­ori c’è già un danno di 10.000 euro. Lo spiega Carlo Di Gaetano di Peacock, che spera di poter partire venerdì prossimo. Prosegue l’organizzaz­ione del concerto che, secondo la direttiva Gabrielli, prevederà tornelli e stewart. In piazza, se l’evento si terrà, fino a 11.000 persone.

Dopo la sfuriata del sindaco Virginio Merola di fronte al doppio no della Soprintend­enza, per il concerto de Lo Stato sociale in piazza Maggiore il 12 giugno e la presenza dei container in via del Guasto, dalla giunta si cerca ora di stemperare la tensione in attesa di una risposta definitiva dal delegato del ministero Andrea Capelli.

«Sono fiducioso, attendiamo novità», dice l’assessore alla Cultura Matteo Lepore lasciando intendere schiarite all’orizzonte. Anche se di fronte ad un ennesimo stop, il Comune andrà fino in fondo, attivando i suoi uffici legali. «Certo, l’ha detto il sindaco», conferma la vice Marilena Pillati. Che rispetto al concerto gratuito della band bolognese aggiunge: «Cosa succederà il 12 giugno lo scopriremo tra qualche giorno. Ci auguriamo che questo dono alla città possa essere fatto».

In attesa del responso di Capelli c’è anche Carlo Di Gaetano di Peacock, l’associazio­ne che gestirà il Village che avrebbe dovuto aprire venerdì. «Speriamo di farcela per la prossima settimana. Ma questo stop ci ha già causato un danno di almeno 10 mila euro», calcola. Il palco in piazza Verdi invece sarà pronto per dopodomani, in vista del Festival della Sostenibil­ità. Mentre i container di largo Respighi, che invece hanno avuto il via libera, per partire aspettano il Guasto. «La nostra attenzione è confermare il progetto in blocco. Aspettiamo la Soprintend­enza prima di capire come muoverci. Certo, si parla di decoro urbano, ma perché lo spaccio o le tende davanti al Comunale sono decoro?», si chiede. E Alessandro Bonfigliol­i, nella sua veste di manager part-time per il rilancio del Teatro Comunale di piazza Verdi, osserva: «Se sono preoccupat­o? Chi si deve preoccupar­e si sta preoccupan­do, noi cerchiamo di fare il nostro lavoro e far sì che il teatro possa esprimere le sue competenze in sicurezza e a proprio agio. Se non saranno i container, saranno altre cose: l’importante è andare avanti nel progetto». L’anno scorso lo stesso progetto aveva ottenuto il via libera dalla Soprintend­enza guidata allora da Luigi Malnati, il quale si mostra comprensiv­o di fronte alle ragioni che hanno portato Capelli a prendere questa decisione. «La riforma Franceschi­ni ha individuat­o un unico soprintend­ente che deve occuparsi di tutto. Ha poteri illimitati ma anche una responsabi­lità notevole», osserva. Ed essendo Capelli un delegato dal ministero «è più guardingo».

Intanto, senza uno stop ufficiale la macchina organizzat­iva per il concerto procede, nel rispetto della circolare Gabrielli. A dieci mesi dal provvedime­nto arrivato dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, anche il concerto de Lo Stato Sociale (come per il concerto del Radio Bruno Estate e per la visita del Papa) dovrà rispettare determinat­e questioni di sicurezza. Perciò l’accesso alla piazza, con molta probabilit­à, sarà presidiato da tornelli contaperso­ne e vigilanti messi a disposizio­ne dall’organizzaz­ione in capo a Estragon. Misure ancora da limare e per questo oggi ci sarà un incontro tra gli organizzat­ori, prima che il progetto passi al vaglio della Prefettura. In piazza Maggiore potranno accedere 11 mila persone, oltre la soglia delle 10 mila che rendono per la circolare Gabrielli l’evento a rischio elevato».

” La vice sindaco Pillati Cosa succederà il 12 giugno lo scopriremo tra qualche giorno Ci auguriamo che questo dono alla città possa essere fatto

” Di Gaetano (Peacock) Vogliamo confermare il progetto in blocco, speriamo di farcela per la prossima settimana, ma il danno economico c’è già stato

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