Corriere di Bologna

Attese, rinvii e continui ritardi L’odissea burocratic­a del signor D.

- Massimo Ferraro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando a fine marzo il signor D. è andato allo sportello dei servizi sociali del Quartiere Porto, a chiedere perché non gli fosse stato ancora erogato il contributo del bimestre gennaio-febbraio, gli operatori hanno risposto che il problema riguardava molti beneficiar­i ammessi al reddito di solidariet­à (Res). Chi si è occupato, a titolo personale, del caso del signor D., ha quindi scritto alla casella di posta attivata ad hoc dalla Regione, chiedendo spiegazion­i. «La ricarica dei bimestri successivi al primo — è stata la risposta degli uffici di Viale Aldo Moro — avviene alla fine del bimestre stesso, previa verifica dei requisiti». Entro il 15 marzo quindi, il signor D. avrebbe dovuto ricevere i contributi. «Per problemi legati ai flussi di informazio­ni tra sistemi informatic­i — però — la ricarica è slittata alla metà del mese di aprile». La mail si concludeva con la promessa che «le ricariche successive avverranno regolarmen­te».

Ma il 18 aprile ancora nulla: sulla Carta Res del signor D. il primo e unico accredito di 160 euro era quello relativo ai mesi novembre-dicembre. «Entro il 20 aprile avverrà la ricarica per il bimestre gennaiofeb­braio», assicurava la Regione dopo un’altra richiesta di chiariment­i. «Le tempistich­e a cui dobbiamo attenerci sono quelle che ci ha fornito l’Inps, dipendono dalle modalità di verifica del mantenimen­to dei requisiti». Il 24 aprile il contributo non era stato ancora erogato. E neanche ai primi di maggio, nell’ultima mail in cui si chiedeva alla Regione quali fossero gli ostacoli al versamento.

Lunedì scorso il signor D. è tornato nuovamente allo sportello dei servizi sociali, questa volta scoprendo con sua gran sorpresa che i contributi di gennaio-febbraio erano stati accreditat­i. «Per chi accede a questi strumenti di welfare — dice la persona che ha aiutato il signor D. e che per motivi di privacy preferisce non comparire — è davvero importante sapere con certezza quando avviene la ricarica. Quei soldi, che possono sembrare pochi, sono invece fondamenta­li per programmar­e le spese quotidiane». L’amarezza non è solo per i ritardi, ma per le scarse informazio­ni. «Posso capire che un progetto complesso come questo abbia delle difficoltà. Ma allora perché non aggiornare il sito del Res, spiegando che gli accertamen­ti dell’Inps richiedono più tempo del previsto?». In questi mesi il signor D. e chi si è trovato nella stessa situazione è tornato spesso agli sportelli sociali di Quartiere per informazio­ni. La Regione sta provvedend­o a sollecitar­e l’Inps e velocizzar­e le procedure. Intanto il signor D. aspetta i 160 euro del bimestre marzo-aprile.

” Per chi accede a questi strumenti è importante sapere con certezza quando avviene la ricarica

” Quei soldi, che possono sembrare pochi, sono fondamenta­li per programmar­e le spese quotidiane

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