LA DOMENICA DEI LETTORI
Considerazioni
Con riferimento a «Capriolandia» spero sia utile qualche considerazione basata su fatti oggettivi e non solo su emozioni. 1) Come si è potuto ottenere il permesso? Con cinque anni di fattiva interlocuzione con gli Enti ed Uffici Regionali, Comunali, Consortili preposti alla tutela, gestione e valorizzazione del Territorio. Da questo dialogo sono scaturiti pareri, indicazioni ed autorizzazioni favorevoli riguardo a: urbanistica, edilizia, sismica, idrogeologia, mobilità, sosta, passi carrabili, smaltimento rifiuti, tutela del paesaggio, tutela del verde, smaltimento dei reflui, mitigazione del rumore, protezione dall’inquinamento luminoso, igiene, sicurezza, cura ed educazione dell’infanzia, sostenibilità energetica. 2) Le immagini della collina col cantiere in corso sono suggestive, ma dire che è una devastazione sarebbe come dire ad un agricoltore che sta deturpando il suo campo mentre lo ara. Torniamo a trovarlo quando ciò che semina sarà germogliato e fiorito. Nel nostro caso stiamo parlando di settimane, grazie alle tecniche di attecchimento veloce adottate. Come coordinatore e direttore lavori generale di un gruppo di circa quindici
specialisti, che hanno curato il progetto tentando di tradurre al meglio l’idea straordinaria e l’entusiasmo di chi l’ha concepita e totalmente supportata con risorse proprie, posso solo assicurare che tutti noi condividiamo l’amore, il rispetto ed anche le emozioni che la Valle del Ravone è capace di dare.
Possiamo ipotizzare che l’abbattimento degli alberi ai Prati di Caprara sia una delle «misure compensative» per l’allargamento in sede della Tangenziautostrada? Un po’ come il fitto bosco impiantato al Parco Nord, impegno elettorale del Sindaco e che tutti oggi possiamo ammirare? E, a proposito, chi le ha pagate le 5.000 lettere inviate per posta ai residenti vicino ai Prati di Caprara?
Prati di Caprara