Corriere di Bologna

Il Bologna tifa Donadoni per tagliare i costi

Ha rifiutato il Cagliari, se trova squadra il club risparmia. Spinelli: «Gruppo mediocre, lui non ha colpe»

- Claudio Beneforti

Dopo la separazion­e, il Bologna fa il tifo per Roberto Donadoni con la speranza di risparmiar­e il più possibile di quei 4,2 miliardi lordi che gli deve da contratto, ma per il momento non può fare festa, anche se forse tra lunedì e mercoledì ci aveva creduto. Precisamen­te quando il presidente del Cagliari Giulini ha cercato di nuovo di sondare il terreno con l’ex cittì azzurro ma ancora una volta si è dovuto arrendere. Ancora una volta sì, perché Donadoni aveva voltato le spalle alle sirene provenient­i dalla Sardegna anche due anni e mezzo fa, prima che il tecnico bergamasco accettasse la corte di Joey Saputo. Domanda: Donadoni rispondere­bbe sì o no all’Udinese nel caso in cui i Pozzo gli andassero sotto? Probabilme­nte un salto a Udine lo farebbe per incontrare la famiglia che governa l’Udinese, ma solo di fronte a un programma ambizioso Donadoni accettereb­be quell’incarico, dopo essere rimasto scottato a Bologna e non volendo più rischiare di dover vivere nella facciata destra della classifica. Va detto che fin qua i Pozzo hanno evidenziat­o di avere altri allenatori nella testa. In pratica almeno a oggi non si intravedon­o in Italia panchine occupabili da Donadoni, solo a giochi avviati potrebbero aprirsi spiragli per lui, che tra l’altro non sembra aver alcuna fretta di sistemarsi — avendo appunto un contratto valido fino al 2019 con il Bologna — e che ora come ora sarebbe pronto a fare questo passo solo di fronte a una proposta allettante provenient­e dall’estero. Come sappiamo, la settimana passata Donadoni ha rifiutato la buona uscita, il che significa che il Bologna gli dovrà versare l’intero stipendio fino a quando non troverà una nuova squadra. Caso mai ieri ai capi rossoblù saranno fischiate le orecchie, essendo stati tirati in ballo pesantemen­te dal presidente del Livorno Aldo Spinelli nel corso del programma «Maracanà» a Rmc Sport. Tema della conversazi­one Roberto Donadoni e il suo esonero a Bologna. «Sono in debito con lui, stiamo parlando di un grande allenatore e di una grande persona. Al primo posto libero io metterei proprio Donadoni, che merita di allenare una serie A importante. Se poi a Bologna con una squadra mediocre pretendeva­no di più cosa poteva farci Roberto, io ho visto tante partite del Bologna e se qualcuno non è rimasto contento del suo lavoro vuol dire che a guidare quella società ci sono persone che non capiscono niente di calcio». Saranno contenti Fenucci e i suoi più stretti collaborat­ori di questi pensieri espressi da Spinelli, che alcuni anni fa a Joey Saputo avrebbe voluto vendere il Livorno.

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