Maxi risarcimento per Alice Los Angeles paga 12 milioni
La sentenza della Corte suprema statunitense: Los Angeles risarcirà la famiglia per la tragedia di Venice Beach
Los Angeles risarcirà con 12 milioni di dollari la famiglia di Alice Gruppioni, la trentaduenne bolognese travolta e uccisa da un’auto fuori controllo durante una passeggiata sul lungomare di Venice Beach, era il 3 agosto del 2013.
Due settimane prima, Alice si era sposata in una chiesetta di Pianoro ed era proprio con il marito Christian in viaggio di nozze in California quando l’auto è piombata sulla folla.
Cinque anni dopo quel maledetto giorno, si conclude la causa che la famiglia di Alice ha formalizzato contro la municipalità di Los Angeles, che in questi anni aveva provato a respingere ogni responsabilità.
Los Angeles risarcirà con 12 milioni di dollari la famiglia di Alice Gruppioni, la trentaduenne bolognese travolta e uccisa da un’auto fuori controllo durante una passeggiata sul lungomare di Venice Beach il 3 agosto del 2013. Appena due settimane prima Alice si era sposata in una chiesetta di Pianoro, ed era proprio con suo marito Christian in viaggio di nozze in California quando l’auto è piombata sulla folla. Cinque anni dopo quel maledetto giorno si conclude la causa che la famiglia di Alice ha formalizzato contro la municipalità di Los Angeles, che in questi anni ha tentato in tutti i modi di respingere le accuse sulla propria responsabilità, cioè non aver tutelato tutti quei turisti e quei pedoni che ogni giorno affollano uno dei luoghi più eccentrici e anticonformisti della città degli angeli, tappa fissa per i turisti da tutto il mondo.
Quel giorno anche Alice e Christian erano lì, ma la distanza dall’ultimo paletto dissuasore a uno degli edifici — emerge dalle carte dell’inchiesta — era tale da permettere a un’auto di arrivare senza alcun problema a folle velocità sulla folla. Nathan Louis Campbell, per una vendetta legata a una questione di droga, era a bordo della sua Dodge ed è piombato sulla passeggiata uccidendo Alice e ferendo altre 16 persone. Anche per altri due feriti la municipalità di Los Angeles ha messo in conto un risarcimento di 2 milioni di dollari in tutto. Sono trascorsi cinque anni e da allora la famiglia di Alice, proprietaria della Sira Group, azienda di Rastignano, non si è mai arresa. Appelli su appelli fino a portare sul banco della Corte suprema, prima della California e poi degli Stati Uniti, l’inchiesta contro la municipalità di Los Angeles per aver lasciato la parte pedonale di Venice Beach priva di barriere e di piloni adeguati alla protezione dei passanti. Accanto alla causa penale, partita d’ufficio contro Campbell e conclusasi nel 2016 con la condanna a 42 anni per omicidio del californiano, era partita la causa civile.
Lì, nella città degli angeli, a rappresentare la famiglia bolognese c’è sempre stato l’avvocato Greg Bentley che all’indomani dell’incidente spiegò la motivazione della causa civile: «La città e la contea — disse l’avvocato d’oltreoceano della famiglia Gruppioni — sapevano che ogni giorno più di 15 auto circolavano sul marciapiede nel periodo della disgrazia, cosa che è completamente inammissibile dal punto di vista della pubblica sicurezza».
Cinque anni dopo il risarcimento dà ragione alla famiglia di Alice. E dalla stampa locale di Los Angeles emerge che a Venice Beach verranno aggiunti «paletti dissuasori, mentre la città ha già migliorato l’illuminazione lungo la passerella e il modo, installato nuove telecamere di sicurezza e altoparlanti per dirigere la folla durante un’emergenza». Inoltre, aggiungono i quotidiani statunitensi, «gli avvocati della City avevano cercato di respingere le accuse sostenendo che la passerella rientrava in un codice che esonera le agenzie governative dalla responsabilità legale per lesioni su percorsi di svago. La passerella, sostenevano, è utilizzata per accedere alla spiaggia, una pista ciclabile nelle vicinanze e attività ricreative come pallamano e pallavolo». Una pista che non ha convinto la Corte suprema. Così Los Angeles risarcirà la famiglia della ragazza che era lì per festeggiare le sue nozze.
Provvedimenti
Sulla passeggiata di Venice Beach verranno aggiunti paletti dissuasori