Corriere di Bologna

Per il bilancio partecipat­ivo ci sono 114 idee

Palazzo d’Accursio

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C’è chi ha proposto il biglietto sospeso, ovvero di lasciare il ticket dell’autobus, che dura 75 minuti, a qualcun’altro se lo spostament­o che si è fatto è stato breve. C’è invece chi ha pensato di copenaghen­izzare la zona di via Irnerio, via Indipenden­za, porta San Vitale e via San Vitale, cioè di trasformar­la «in una piccola Copenaghen, a misura di anziani, bambini e biciclette». Sono solo due esempi delle 114 proposte arrivate per l’edizione 2018 del Bilancio partecipat­ivo del Comune di Bologna. L’attenzione dei bolognesi per le opportunit­à offerte da questo strumento sono in crescita, se si pensa che l’anno scorso, nel primo anno di sperimenta­zione, le idee arrivate a Palazzo d’Accursio sono state 84. A fornire il dato sulla prima fase del percorso è l’ amministra­zione comunale, specifican­do che tra il 2 maggio e il 4 giugno sono stati presentati 63 progetti negli incontri promossi nei sei quartieri della città e altri 51 sono stati inviati attraverso il sito web dedicato. Da ieri poi è partita la fase dell’ approfondi­mento: ogni proposta verrà analizzata e ne verranno studiati gli aspetti di fattibilit­à di tipo tecnico ed economico in base alle zone di riferiment­o. Poi si aprirà la coprogetta­zione: i cittadini proponenti saranno chiamati a incontri di approfondi­mento durante i quali le proposte verranno discusse e integrate insieme a tecnici del Comune ed esperti in coprogetta­zione dell’ufficio Immaginazi­one civica. Questa fase, spiega il Comune, consentirà di «immaginare» i progetti e permetterà di entrare sempre di più nel cuore delle proposte relative al Bilancio partecipat­ivo. Solo al termine della coprogetta­zione i progetti andranno alla fase finale con la pubblicazi­one definitiva prevista per il mese di settembre e la fase di voto in ottobre. Dal sito del Comune è possibile accedere all’elenco delle proposte arrivate in questi mesi.

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