Corriere di Bologna

NELLA MEMORIA VIAGGI NEL PASSATO

A Mirandola e Concordia, da oggi a domenica la seconda edizione del festival per riflettere sulla nostra capacità di ricordare tra incontri e spettacoli. Dori Ghezzi rievoca gli anni con De Andrè, de Bortoli parla dei mutamenti politici e Scabia introduce

- Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Era notoriamen­te prodigiosa la memoria dell’umanista Giovanni Pico della Mirandola, nato nella cittadina in provincia di Modena. Sapeva recitare a memoria la Divina Commedia dalla prima parola all’ultima e dall’ultima alla prima. Oggi quella facoltà è doppiament­e insidiata: dall’oblio, dalla voglia di dimenticar­e o, peggio, di cancellare e dall’eccesso di supporti per ricordare, una selva di informazio­ni in cui è difficile districars­i.

A Mirandola e nella vicina Concordia si tiene da oggi a domenica la seconda edizione del Memoria Festival, ricchissim­o di appuntamen­ti di riflession­e tutti i giorni, con mostre e spettacoli. Vari sono gli ospiti, da Gustavo Zagrebelsk­y a Carlo Lucarelli, dal giudice Gian Carlo Caselli a Oscar Farinetti e Marino Niola, impegnati in una discussion­e sulla memoria del gusto, dagli storici Mario Isnenghi e Giovanni Brizzi a Massimo Cacciari, da Dori Ghezzi, che rievocherà gli anni con Fabrizio De André, a Gennaro Nunziante, regista dei film di Checco Zalone, da rappresent­anti dell’importante distretto bio-medicale della zona a esperti dell’Umanesimo, con gli scrittori Mauro Corona, Marco Belpoliti, impegnato in un racconto sulle nebbie padane in Celati e Ghirri, Stefano Bartezzagh­i, Donatella Di Pietranton­io e altri. Milena Vukotic si racconterà e Paolo Giordano terrà un recital con alcune pagine del nuovo libro, mentre l’anniversar­io del ‘68 sarà rievocato attraverso i Beatles.

Si parlerà anche di politica, con Ferruccio De Bortoli e Piero Fassino e con altri. Dodici sono i cerchi tematici, da Pico e l’Umanesimo alla storie e la memoria, dalla mitologia alla politica, dalla scienza ai territori e così via.Le intense giornate (programma su www.memoriafes­tival.it) saranno ricche di spettacoli, con un concerto di Ambrogio Sparagna sulla Memoria della tradizione (sabato alle 22) e vari film. Due le novità assolute. Il concerto dedicato ai Peccati di vecchiaia di Gioachino Rossini, venerdì alle 22, farà ascoltare nell’esecuzione del soprano Cinzia Forte con il pianista Marco Scolastra e Sandro Cappellett­o le ultime composizio­ni del musicista. Sabato alle 18.30 sarà proiettato in prima assoluta Il Diavolo e il suo Angelo (1979/1986) di Giuliano Scabia. La pellicola, girata a Parigi, racconta uno storico spettacolo itinerante basato sulla contrappos­izione tra bene e male, spirito e carne (e tutti i rispettivi inganni), con salita alla Torre Eiffel. Scabia dopo la proiezione leggerà Ma io insistetti per stare volando ancora un poco, seconda lettera a Dorothea.

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Bianco e nero Una scena del film di Giuliano Scabia «Il diavolo e il suo angelo», azioni dal 1979 al 1986

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