Febbre Cecchinato nei circoli tennis bolognesi Maxischermo all’ex Cierrebi, dove si allenerà
Dal Bois de Boulogne a Bologna il passo non è così lungo come sembra. Marco Cecchinato scende in campo oggi in una storica semifinale del Roland Garros, poi è atteso in città, in quello che una volta era il Cierrebi e ora si chiama Csb. È deciso a portarcelo Tommaso Tartarini, presidente della parte tennis della struttura di via Marzabotto che già da un po’ di mesi è la base logistica dell’uomo del momento. «Marco tornerà qui dopo Parigi e qualche giorno di riposo a casa sua a Palermo, si tratta solo di incastrare i suoi molti impegni» diceva ieri Tartarini poco prima di volare a Parigi per raggiungere il clan Cecchinato: il coach Simone Vagnozzi, il preparatore Umberto Ferrara e il manager Luigi Sangermano, anello di congiunzione tra il tennista azzurro e il circolo bolognese dove si allenerà.
L’idea è quella di sfruttare l’enorme ondata di popolarità di Cecchinato per una presentazione ufficiale dei programmi del club, che ha cambiato gestione, ha una nuova denominazione e vive un momento di forte rilancio dell’attività, non soltanto quella tennistica. Non c’è una data fissata perché il giocatore nel post Roland Garros avrà ovviamente una scaletta di impegni fittissima, e la speranza è che a Parigi debba comunque restarvi fino a domenica, perché vorrebbe dire aver battuto oggi l’austriaco Dominic Thiem, numero 8 del mondo, guadagnando così la finale dell’Open di Francia 42 anni dopo Adriano Panatta.
L’evento tennistico dell’anno, o forse del decennio, va in onda oggi alle 13 sul centrale del Roland Garros, primo del programma della giornata. La comunità tennistica bolognese è ovviamente caldissima: sempre all’ex Cierrebi, nel salone delle Capriate, è allestito un maxischermo per una visione collettiva che si annuncia molto affollata, sui social della federazione circola un video di incoraggiamento della Virtus Tennis. Tra i vip che si sono accodati nel fare il proprio in bocca al lupo anche Gianluca Pagliuca e Davide Lamma, ma la Cecchinatomania ha contagiato quasi tutti i circoli in città. Tornando all’ex Cierrebi, viene in mente che vent’anni fa o poco più molti tennisti anche di primo livello mondiale subito dopo il Roland Garros prendevano la strada di Bologna, dove si giocava il torneo Atp successivo, appunto in via Marzabotto. Per dirne una, nel ’97 il brasiliano Guga Kuerten, appena vinto il primo dei suoi tre titoli a Parigi, scese a Bologna dove perse in finale dallo spagnolo Felix Mantilla, ogni appassionato dell’epoca lo ricorda. «Per stile di gioco e parabola personale, Cecchinato un po’ ricorda proprio Kuerten» butta lì Tartarini. Campione di Parigi chissà, ma idolo a Bologna lo è già di sicuro.