Alleati diversi a confronto «Normale votare divisi»
Borgonzoni: il Passante di mezzo è una delle opere da bloccare
Alleati ma diversi. E pronti a scelte opposte. Leghisti e grillini si sono divisi sul voto per il Reddito di solidarietà in Regione, ma tengono la barra dritta sul programma di governo.
” Il Reddito di solidarietà è un provvedimento troppo esteso, quello di cittadinanza è un’altra cosa
La nomina del prefetto Piantedosi, il Passante di mezzo, i possibili incarichi di governo e, ancora, le imminenti elezioni di Imola e i primi scricchiolii dell’asse gialloverde in Regione. La senatrice Lucia Borgonzoni affronta i temi caldi mentre è in viaggio verso Ancona per il rush finale in vista delle Amministrative di domenica.
Senatrice, Salvini ha scelto Piantedosi per il ruolo di cerniera al Viminale. Sorpresa?
«Affatto. Credo sia la persona giusta, si è dimostrato sempre molto attento ai problemi dei cittadini. Ha saputo ascoltare, mediare e intervenire. È successo ad esempio per i problemi della Montagnola e degli ambulanti, ne abbiamo parlato e non si è mai sottratto».
I ben informati sostengono sia stato scelto per il profilo di mediatore su temi caldi come sicurezza e immigrazione.
«Dico che è un uomo del dialogo che riesce a interfacciarsi ad ampio spettro e con categorie diverse. Lo ha dimostrato con la disponibilità verso le forze dell’ordine, ma non solo. Credo sia piaciuto il profilo operativo e la sua capacità di trovare soluzioni. Penso al Daspo, un provvedimento che certo da solo non basta, ma almeno ha cercato una strada».
Sull’immigrazione però la ricetta bolognese è distante dal contratto di governo.
«I prefetti hanno compiti diversi. Sulla gestione dell’hub, al di là delle difficoltà iniziali, Piantedosi ha fatto bene. Girando l’Italia abbiamo visto accampamenti e concentrazioni ingestibili. A Bologna si è scelto sempre il dialogo con i territori. Poi bisogna tenere conto degli strumenti a disposizione e va fatto un discorso serio sui clandestini. Di questo parlai con il capo della Polizia Gabrielli proprio per fargli apprezzare ciò che veniva fatto a Bologna e per chiedere più strumenti vista la ritrosia dell’amministrazione. Con Salvini ministro, Piantedosi avrà strumenti diversi e si misurerà su un altro terreno».
A proposito di incarichi, si dice che lei sia in predicato di diventare viceministro o sottosegretario all’Ambiente. Cosa c’è di vero?
«Non ne so nulla, (ride, ndr)».
Capitolo grandi opere. Il dossier sul Passante di mezzo è nelle mani del ministro Toninelli. La battaglia di Lega e Cinque Stelle ora può trovare meno ostacoli?
A Imola abbiamo lavorato bene, ci aspettiamo di andare al ballottaggio E i grillini si ritroveranno nel nostro programma
«Come sottolineato dal ministro questo governo non è contro le infrastrutture. Alcune andranno bloccate e il Passante è una di queste. Non è un’opera strategica, non risolve il traffico e crea problemi di salute ai cittadini. Lo sa anche il Pd. Presenterò una mozione affinché l’impatto sanitario diventi un requisito».
Su questo fronte siete compatti con il M5S, mentre l’altro giorno in Regione la Lega si è sfilata sul Reddito di solidarietà.
«È un provvedimento troppo esteso e c’è il rischio che dia benefici a chi ha già aiuti o consenta di superare graduatorie formate. Se avessero votato il Reddito di cittadinanza che è nel programma di governo non ci sarebbero stati problemi. È funzionale che non ci sia sintonia su tutto, del resto non siamo in coalizione con i Cinque Stelle».
Veniamo a Imola. Vi aspettate una convergenza al ballottaggio?
«Abbiamo lavorato bene, ci aspettiamo di andare al ballottaggio. Non do per scontato nulla, ma penso che gli elettori grillini si ritroveranno più nel nostro programma che in quello degli altri».