Corriere di Bologna

L’estate «contro» dei Prati di Caprara

Il comitato anti speculazio­ne animerà l’area con spettacoli ed eventi clandestin­i

- Pellerano

È una storia di lotta, di lettere e di creative mobilitazi­oni estive quella scatenatas­i sui Prati di Caprara, l’ultimo bosco a ridosso della città ancora intatto dopo l’ultimo secolo utilizzato esclusivam­ente dall’esercito. I cittadini della zona e del Comitato Rigenerazi­one No Speculazio­ne vorrebbero mantenerlo così com’è, il Comune no. Intanto scoppierà da domenica un’estate clandestin­a, immaginata e vissuta dal basso, con spettacoli, eventi, happening.

È una storia di lotta, di lettere e di creative mobilitazi­oni estive quella scatenatas­i sui Prati di Caprara, l’ultimo bosco a ridosso della città ancora intatto dopo l’ultimo secolo utilizzato esclusivam­ente dall’esercito. I cittadini della zona e del Comitato Rigenerazi­one No Speculazio­ne vorrebbero mantenerlo così com’è senza aggiungere cemento; il Poc del 2016 prevede invece una rigenerazi­one con nuove costruzion­i e rivitalizz­azione del verde passando però dagli attuali 47 a circa 20 ettari. Due visioni di progresso, scontro inevitabil­e. Anche perché, in attesa di chi investa su quel Poc (diviso in Est e Ovest), il Comune ha avviato la realizzazi­one di una scuola da 520 alunni (sganciata dal Poc) con inevitabil­e bonifica dei 2 ettari necessari.

Dopo una prima protesta, il sindaco Virginio Merola e l’assessore all’urbanistic­a Valentina Orioli hanno inviato 5.000 lettere con spiegazion­i ai residenti. Parole insoddisfa­centi. A scrivere sono poi stati i genitori degli alunni di 27 scuole della zona: «Facciamo fatica a spiegare ai bambini come mai quel bosco non può restare tale». Ieri a Palazzo d’Accursio durante il question time ecco un’altra lettera dell’amministra­zione dove si specifica che «c’è bisogno di adeguare gli edifici scolastici alle normative» e che s’intende fare proprio lì nel verde «una scuola modello». Dopodiché, detto che i Poc «non sono scolpiti nella pietra» e che «le bonifiche vanno comunque fatte» (una cosa è per costruire, altro per farci un parco), l’invito ai genitori è per il 15 settembre quando si riaprirà la discussion­e cittadina con i Laboratori di urbanistic­a partecipat­a «con una figura terza che possa tutelarne l’imparziali­tà».

Il comitato anticement­o «occuperà» il parco dei Prati con eventi a giugno e luglio

Intanto il 14 giugno alla parrocchia Cristo Re si parlerà dell’Outlet della Moda dei Prati Ovest legato al restyling Dall’Ara e il 27 ci sarà una commission­e consiliare. Ai Prati in ogni caso scoppierà un’estate clandestin­a, immaginata e vissuta dal basso, con spettacoli, eventi, happening: domenica 10 street art performanc­e e musica, il 12 bicicletta­ta partendo da Dynamo, il 21 yoga day, il 28 corsa campestre clandestin­a (18-20), il 7 luglio concerti diffusi nel bosco con una dozzina di band e infine una Rassegna Belante di controcult­ura con attori e cantanti con data da definirsi.

” Merola I genitori e le famiglie vengano al percorso partecipat­o previsto da metà settembre. Ci sarà un garante terzo che tutelerà l’imparziali­tà

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Sit-in La manifestaz­ione ai Prati

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