Il metereologo: «Come si fosse aperta una faglia nel cielo»
Oltre 47 millimetri d’acqua in un’ora. È quanto è stato registrato dalle colonnine di monitoraggio di Arpae Emilia-Romagna, un risultato che ha fatto scattare l’allerta di colore giallo. Sandro Nanni, responsabile della sala operativa e del centro funzionale Arpae spiega così quello che è successo tra giovedì e venerdì notte: «Solitamente l’asticella dell’attenzione si alza quando i rovesci superano i 30 millimetri cubi all’ora. L’allerta è passata dal codice verde a quello giallo. Perlomeno rispetto al tipo di precipitazione che si è verificata per quasi due ore».
Allora cos’è successo ieri notte?
«Si è verificato un temporale organizzato, un evento meteorologico che si verifica con una certa continuità nel luogo e nello spazio». Una sorta di faglia...?
«Le precipitazioni di questa notte (tra giovedì e venerdì notte, ndr) sono state caratterizzate da una struttura che si nota molto bene sulle mappe dei nostri radar, non a macchia di leopardo come è accaduto in questi ultimi trenta giorni con i rovesci o con i temporali».
Che differenze ci sono tra i rovesci e i temporali?
«I rovesci sono caratterizzati dalla sola pioggia, mentre i temporali sono intervallati da fulmini e tuoni. L’altra notte c’è stata una continuità e una struttura durante tutta la precipitazione».
Cosa accadrà nelle prossime ore?
« Questo tipo di precipitazioni presentando una struttura possono essere calcolati un giorno prima. È pur vero che fino ad oggi non c’è stata una continuità tra gli eventi metereologici».
In che senso?
«Per esempio, durante tutto il mese di maggio e per la prima settimana di giugno abbiamo registrato una forte instabilità del meteo in tutta la regione. Se si dovessero verificare le stesse condizioni delle ultime 48 ore potremmo invece pensare a qualcosa di simile. Per questo l’allerta gialla è in vigore fino a domani (oggi, ndr)».
Come andranno i prossimi giorni?
«A metà della prossima settimana potrebbero verificarsi nuovi temporali».