Dal Watford 8 milioni per Adam
I rossoblù sono pronti ad accettare l’offerta formulata dalla famiglia Pozzo Al suo posto giocherà Dijks, che confessa: «Avevo pensato di smettere»
Porte girevoli sulla fascia sinistra del Bologna: annunciato ormai da tempo l’olandese Mitchell Dijks, firmato per cinque anni dopo lo svincolo dall’Ajax, i rossoblù sono pronti a salutare il giocatore che ormai da tre stagioni è l’unico padrone della corsia mancina, ovvero Adam Masina. L’esterno classe 1994 cresciuto a Galliera è sempre più vicino ad un trasferimento in Premier League al Watford, dopo aver rifiutato diversi approcci del Bologna per il rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2019: le proposte di adeguamento salariale — benché corpose, con ingaggio più che raddoppiato rispetto all’attuale — non hanno convinto e probabilmente anche la voglia di cambiare aria ha inciso nel muro che il club rossoblù si è trovato di fronte. Il club più vicino a Masina è la squadra inglese «sorella» dell’Udinese, essendo di proprietà della famiglia Pozzo: una trattativa impostata da qualche giorno e che nelle ultime ore avrebbe subito un’ulteriore accelerazione, con il Bologna che gradirebbe la cifra di 8 milioni (bonus compresi) proposta dal Watford, più o meno simile a quella offerta dal Siviglia la scorsa estate.
In Italia Masina era stato cercato — timidamente — dalla Lazio, mentre nelle ultime ore ha provato ad inserirsi un’altra squadra inglese, l’Everton: una manovra di disturbo forse non casuale visto che il manager dei «Toffees» è Marco Silva, fino allo scorso gennaio tecnico proprio del Watford. Il club dei Pozzo comunque ha il benestare del giocatore e tutto sembra indirizzato verso il matrimonio tra Masina e il Watford, ma sulle tempistiche probabilmente bisognerà attendere: per il terzino è un estate particolare, perché — salvo cambiamenti di scenario — dal 1° luglio dovrebbe cambiare formalmente agente, passando dall’attuale Marco De Marchi a Riccardo Calleri. Anche per questo motivo eventuali annunci potrebbero slittare all’apertura formale del calciomercato, proprio a inizio luglio.
Al suo posto, come detto, il Bologna punta su Dijks che ieri si è confessato in una lunga intervista all’ex interista Andy Van Der Meyde: «Ho avuto davvero un brutto periodo, gli ultimi mesi per me sono stati difficili: ho pensato tanto a cosa fare, non nego che ci siano state sere in cui mi sono ritrovato a piangere sul divano di casa e ho pensato anche di fermarmi». Sette mesi senza campo sono stati lunghi, ma il Bologna è pronto a rilanciarlo. Con Keita che sarà rispedito al mittente, il ds Bigon dovrà anche valutare se affiancare all’olandese un esterno sinistro d’esperienza (Inzaghi al Milan ha avuto Antonelli, che ha un altro anno di contratto ma è in uscita): dipenderà anche dalle operazioni riguardanti l’altra fascia, visto che ad esempio a sinistra può essere impiegato anche Mbaye, in procinto di firmare il rinnovo rossoblù fino al 2023.