QUIGNARD IL LIBRO E LA VIOLA
La psicanalista, saggista e traduttrice Angela Peduto presenta oggi il romanzo del celebre scrittore francese «Tutte le mattine del mondo», da cui Alain Corneau ha tratto l’omonimo film con Gérard Depardieu. Dopo la presentazione Rosita Ippolito eseguirà
«Anche le cose inanimate hanno la loro musica. Prestate orecchio all’acqua del rubinetto che gocciola nel secchio mezzo pieno». Potesse essere una frase presa in prestito da John Cage se non fosse una citazione letterale da un album di musiche raccolte tra il 1860 e il 1860 da un reverendo americano che aveva annotato tutti i canti degli uccelli ascoltati nel suo giardino. L’album di musiche di Simeon Pease Cheney fu rifiutato da tutti gli editori e se vide la luce fu solo per volontà della figlia, dopo la morte del padre. A sfogliare quest’opera vertiginosa — in bruciante anticipo su tante speculazioni care alle avanguardie del ventesimo secolosono stati fino ad oggi in pochissimi. A parte Antonin Dvorak — che scopri l’opera durante il soggiorno americano di qualche canto d’uccello trascritto da Cheney se ne servì per dare forma al suo dodicesimo quartetto d’archi - ecco Pascal Quignard, raffinatissimo ed umbratile letterato francese. Più che un saggista o un romanziere, Quignard è sempre stato un compositore di opere dove la scrittura si alimenta di finzioni e di erudizione per toccare argomenti come la musica, il sesso, la filosofia, il linguaggio. Il libro ispirato al compositore americano si intitola Dans ce jardin qu’on aimait — appena uscito in Francia da Grasset — richiama in causa un altro libro, dedicato ad un altro musicista – stavolta del Seicentougualmente rimasto nell’ombra. Quel romanzo Tous les matins du monde (Tutte le mattine del mondo) pubblicato nel 1991 da Gallimard rese celebre il nome di Quignard che collaborò in prima persona al film con lo stesso titolo girato da Alain Corneau — dove l’allievo del misterioso Monsieur de Sainte-Colombe era interpretato da Gerard Depardieu e le musiche erano affidate a Jordi Savall, grande maestro della musica antica. Piacevole accorgersi che in Italia torni a circolare Tutte le mattine del mondo, grazie ad un’agguerrita casa editrice – Analogon – che ha addirittura deciso di consacrare una collana intera ai libri di Quignard. Ancor più piacevole scoprire che la prima presentazione del volume sia in programma a Bologna oggi – ore 18 - alla Libreria Musicale Ut Orpheus, con la presenza della traduttrice Angela Peduto. L’accompagnamento musicale è affidato a Rosita Ippolito, alla viola da gamba: lo strumento suonato dal misterioso maestro di Marais di cui Quignard ha reso un impagabile ritratto dove le ombre contano quanto la luce e le ellissi nel racconto caricano di un significato perfino gli spazi lasciati in bianco...