Hanno 2 anni e 2 madri «Li iscrivo all’anagrafe»
Castelmaggiore La decisione del sindaco Pd
Hanno due anni e sono figli di due madri ma saranno iscritti all’anagrafe per certificare il loro «status». Succede a Castelmaggiore dove il sindaco Pd rivendica una decisione politica. È il primo caso simile in Emilia.
Castelmaggiore batte tutti sul tempo e sarà il primo Comune nel Bolognese a iscrivere all’anagrafe i bambini già grandi di una coppia di due madri. Il primo caso di Bologna, ma di un neonato, dopo la firma-apripista della sindaca di Torino Chiara Appendino, riguardava la bimba figlia di due donne: la firma della sua iscrizione all’anagrafe è stata fatta lo scorso 9 maggio dal sindaco Virginio Merola. La sindaca di Castel Maggiore, Belinda Gottardi del Pd, è andata oltre. E stamattina firmerà l’atto con cui iscriverà all’anagrafe due gemelli di circa due anni, figli di una coppia di donne che vivono nel comune della Bassa, seguite legalmente dall’avvocato Michele Giarratano. «È una scelta politica — spiega la prima cittadina dem — che è stata fatta proprio di questi tempi. Per me è importante, si deve andare nella logica del riconoscimento dei bambini che vanno tutelati. La loro tutela è una scelta che l’amministrazione deve fare». I due bambini sono stati iscritti al nido a Castel Maggiore, dove, spiega Gottardi, da tempo si sta facendo una formazione ad hoc per gli operatori su tematiche come queste. «Mi fa piacere che i due bambini siano stati iscritti nel nido comunale — dice la sindaca — e che abbiano trovato piena accoglienza nei nostri servizi, che sono pronti per fortuna ad accogliere le famiglie di questo secolo. È doveroso per un sindaco essere accogliente con i suoi cittadini, soprattutto in tempi cupi come questi, in cui bisogna dare un contributo per la crescita civile della società». Stamattina, quindi, la firma ufficiale: «Scriverò un atto che firmerò io — dice Gottardi — perché è border line». Come a dire: mi prendo io tutti i rischi in una faccenda così seria. La sindaca Gottardi non è certo nuova a segnali di apertura di questo tipo: a Castel Maggiore ha infatti trovato casa il festival per l’infanzia «Uscire dal guscio» dedicato proprio all’educazione alle differenze di genere.