Rinascimento e Umanesimo, il convegno
Il convegno «Arte, architettura e umanesimo a Bologna: 1446-1530», da oggi a venerdì è un grande momento di studio promosso dai dipartimenti delle Arti e di Filologia Classica e dell’Alma Mater dalla Sorbonne di Parigi. Oltre trenta docenti ed esperti internazionali a confronto, dalle ore 15 nell’Aula Magna di Santa Cristina di piazzetta Morandi 2, sul tema del Rinascimento a Bologna che, pur non essendo riconosciuta come una delle capitali dell’Umanesimo al pari di Firenze e Padova, è un campo d’indagine interessante. Crocevia di esperienze, anche nel Rinascimento Bologna riuscì a produrre e attrarre talenti che seppero naturalizzarsi nel contesto cittadino e ricavarne nuovi spunti di riflessione e di creazione. Ne nacque, anche grazie all’ambiziosa magnificenza della famiglia Bentivoglio e alla perdurante vitalità dell’antico Studium, una civiltà figurativa, architettonica e letteraria ben connotata. Un processo che non si interruppe nemmeno dopo la traumatica cacciata degli stessi Bentivoglio, ma che anzi toccò un apice nel 1530, quando la solenne incoronazione di Carlo V riportò Bologna al centro della scena continentale. Articolato in quattro sezioni, il convegno si propone di gettare nuova luce sulle peculiari dinamiche che portarono allo sviluppo dell’Umanesimo bolognese e di mettere in risalto i suoi intrecci con le principali correnti del Rinascimento italiano ed europeo.