Pascoli, un nuovo archivio di manoscritti inediti
Un corpus di 143 manoscritti pascoliani inediti e di 800 tra prime edizioni, libri rari, riviste e altri documenti sempre sul poeta, sono stati acquistati da Sammauroindustria, l’associazione pubblicoprivato di San Mauro Pascoli nata per valorizzare l’opera e la figura del grande poeta. L’imponente mole documentaria sarà messa a disposizione del Comune di San Mauro che, attraverso il Museo di Casa Pascoli, lo renderà disponibile agli studiosi. Il fondo è stato acquisito dal professor Piero Pieretti di Pisa, in passato docente all’Università di Siena e autore anche di saggi pascoliani. Con 143 manoscritti, di cui 115 sicuramente del poeta, mentre i restanti sono trascrizioni di Maria e Ida Pascoli, sorelle di Giovanni, lettere di corrispondenti del poeta, materiale fotografico e manoscritto redatto da altre mani. Come per esempio un contratto del 1898 fra la casa editrice Dante Alighieri e Pascoli per testi scolastici e la relazione di un’ispezione del poeta del 1903 in un liceo di Forlì. Tra le lettere si distinguono quelle a Luigi Bonati, cantiniere di La Spezia, e altre alle monache del Convento di Sogliano al Rubicone.