Corriere di Bologna

Oz va verso lo sfratto, incontro a San Lazzaro

A Bologna si tratta. Ma la sindaca Conti ha già un’idea

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Ancora 12 giorni di trattative e di ricerca di uno spazio, dopodiché, se non ci saranno novità, a Oz verranno apposti i sigilli e gli verrà dato un mese di tempo per disinstall­are tutte le strutture sportive che compongono il più grande parco indoor di sport urbani e attività circensi d’Italia.

La storia è nota, Unipol ha acquistato a un’asta giudiziari­a l’ex Samputensi­li, la fabbrica di via Stalignrad­o da 12 mila mq dove è nato Oz, centro sportivo contempora­neo (freestyle, skate, mbx, climbing, parkour, tessuti aerei, ec) frequentat­o da giovani e giovanissi­mi. E ora ne chiede la disponibil­ità. Data ultima, per ora, è il 25 giugno. Il Comune, che però si è mosso in forte in forte ritardo, vuole conservare quel tesoro e sta dialogando con Unipol per strappare altri mesi di permanenza per le 30 associazio­ni: il tempo di trovare uno spazio alternativ­o nonché di organizzar­e un trasloco affatto semplice. Di come stia andando questo tavolo nessuno sa niente: né Comune né Unipol si scoprono. Un fatto lamentato nei giorni scorsi dai ragazzi di Oz, «nessuno ci dice niente, e il 25 si avvicina», che intanto stanno organizzan­do eventi «dimostrati­vi» in città (ai Giardini Margherita, in piazza del Nettuno).

A fari spenti però le trattative vanno avanti: non si parla solo di proroga dello sfratto, con una iniziale richiesta dell’assessore allo sport Matteo Lepore almeno fino a settembre (in ogni caso Oz quest’anno non allestirà campi estivi per i ragazzi e le famiglie), ma anche di ricerca di un nuovo spazio che per caratteris­tiche (ampiezza e altezza dei soffitti superiore a 7 metri) non è facile da individuar­e. Palazzo d’Accursio aveva lanciato l’idea di un trasferime­nto nell’ex Caserma Sani, accanto a Oz, ma non avendone ancora la disponibil­ità ha dovuto attivare un dialogo da zero con Cassa depositi e Prestiti (proprietar­ia della ex caserma, e lo ha fatto insieme a Unipol.

Complicato ma non impossibil­e trovare la quadra. Una tensostrut­tura potrebbe risolvere il problema, ma costa parecchio anche quella. Altri però si stanno muovendo in soccorso di Oz, come il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, a cui piacerebbe molto portare quell’esperienza, «dal valore intrinseco enorme», sul proprio territorio. Non a caso ha contattato le associazio­ni e le incontrerà oggi con tanto di sopralluog­o negli spazi dove potrebbero essere ospitati. Si tratta di alcuni capannoni presenti nella zona artigianal­e che costeggia via Caselle, a un chilometro dalla via Emilia. Il collegamen­to con Bologna sarebbe garantito dalla stazione ferroviari­a metropolit­ana. Oltre alla distanza c’è il problema dei capannoni: non uno grande e alto, ma alcuni di dimensioni moderate (sui 1500/200 mq). Oz diffuso meglio che Oz chiuso. Ne sapremo di più dopo il sopralluog­o. «Io mi sono fatta avanti, ma se il Comune di Bologna trova una soluzione farò un passo indietro, ci mancherebb­e».

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Proteste Manifestaz­ione per Oz

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