Vetrano e Randisi al parco dell’Osservanza con i loro monologhi
Imola
«Acqua di terra / Terra di luna» era un bel festival che animava in estate luoghi poco noti dell’imolese. Ora, cessati i finanziamenti, il nome è rimasto a un’associazione culturale che continua a proporre spettacoli a ingresso gratuito nel territorio. In aprile, con la guida di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, ha tenuto un laboratorio che ha prodotto vari lavori, riuniti sotto il comune titolo di Ritorni/nostoi. Un viaggio nella memoria. Stasera alle 20 nel parco dell’Osservanza di Imola, con ritrovo a viale delle Palme, si può vedere I racconti, cinque monologhi raccontati da strani personaggi che portano in territori sospesi, non si capisce bene se appartenenti al ricordo, alla fantasia, al delirio o desiderio. Si tratta di una performance itinerante: il pubblico sarà diviso in gruppi, ognuno dei quali guidati da varie figure che dialogheranno con gli spettatori. Si replica il 21 giugno al parco Manusardi di Casalfiumanese. Domani alle 20 nell’ex lavanderia dell’Osservanza in scena ci saranno i conduttori, Vetrano e Randisi, impegnati in Travestimenti, uno spettacolo di parola, con molti slittamenti nella lingua palermitana. In scena due figure che dialogano scambiandosi di ruolo, e di lingua, tra palermitano e italiano, in un gioco che percorre diverse temperature, il ritegno, la trasgressione, il degrado. Il legame tra i due diventa dipendenza, castrazione, oppressione, in un lavoro influenzato dagli autori frequentati dal duo siciliano, da molto tempo residente nell’imolese. Per la crudezza del linguaggio e per i temi trattati lo spettacolo è consigliato a un pubblico adulto. Il 17 la mini-rassegna si chiude con Il ritorno di Ulisse, con ritrovo alla pista da ballo dell’Osservanza, in replica il 19 sul lungofiume di Borgo Tossignano. Info: www.diablogues.it.