Làbas, braccio di ferro sui permessi a Campi Aperti
Mancano le autorizzazioni, prime multe. Attacchi dem a Lepore
L’assegnazione degli spazi di vicolo Bolognetti a Làbas continua a dividere alcuni consiglieri del Pd dall’assessore alla Cultura, Matteo Lepore. Ieri, durante un’accesa commissione, si sono rinvigoriti gli attacchi alla giunta anche da parte del centrosinistra del Quartiere Santo Stefano, insoddisfatto dalla convenzione con il collettivo. Dal confronto è anche emerso che nei giorni scorsi la polizia municipale avrebbe elevato dei verbali durante dei sopralluoghi nel quadriportico di vicolo Bolognetti: non è stata precisata la motivazione, ma l’ipotesi è che le sanzioni abbiamo riguardato il mercato di Campi Aperti. L’associazione di contadini e produttori ha infatti deciso di montare i banchi nelle ultime due settimane nonostante dai settori competenti non siano arrivate tutte le autorizzazioni necessarie: Campi Aperti ha pubblicato sul suo sito una «delibera dal basso» con la quale autocertifica il via libera in polemica col Comune, che non avrebbe permesso di rispettare i patti previsti nella convezione. Anche un altro mercato di Campi Aperti, previsto al Pratello al sabato, sta incontrando ostacoli burocratici e i primi appuntamenti sono saltati. Secondo il presidente dell’associazione, Pierpaolo Lanzarini, sarebbe a rischio il patto di collaborazione di sei mesi: «A questo punto rischiamo di dover partire a luglio, non varrebbe la pena impegnarsi per così poco tempo con la città che si svuota». Tornando a vicolo Bolognetti, Lepore parla di «vicenda strumentalizzata», ma intanto sia dalla maggioranza che dalle opposizioni si chiedono spiegazioni sulla gestione della Sala Silentium. (m. g.)