Spin-off della Fiera, fumata nera col sindacato
Fumata nera tra i vertici della Fiera e i sindacati dopo il summit che ieri doveva diradare le nubi sullo spin-off che porterà allo scorporo della gestione immobiliare del quartiere fieristico dall’organizzazione degli eventi. La riunione in Città metropolitana, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dei soci pubblici e privati, ma non il sindaco Virginio Merola, è infatti servita solo per calendarizzare un ulteriore incontro per la prossima settimana. Il 26 giugno è invece attesa l’assemblea dei soci di viale Aldo Moro.
A fare arrabbiare i sindacati e i lavoratori, in presidio in via Zamboni, sono state le risposte evasive sull’operazione di scorporo: a quanto sembra solo a spin-off avvenuto arriveranno le spiegazioni su quale sarà la strategia futura pensata per la Fiera. Le sigle sindacali, che restano molto contrarie all’operazione, però chiedono innanzitutto che l’ottimo bilancio 2017 venga utilizzato per stabilizzare i contratti a tempo determinato (dai 40 ai 100 in base agli eventi): una richiesta che servirebbe come rassicurazione sulle intenzioni future della dirigenza anche con la separazione in due società. Intanto BolognaFiere Cosmoprof, società del gruppo, ha chiuso il 2017 con 3 milioni di utile netto.