«Minding the gap» trionfa al Biografilm
I premi del festival che ha aumentato gli spettatori del 32%. Eventi fino a lunedì
Pioggia di premi e di ottimismo al Biografilm 2018 che ieri ha completato la proiezione delle pellicole ospitate annunciando i vincitori. Il festival però non finisce qui perché c’è la tradizionale appendice di repliche con altri tre densi giorni di programmazione, fino a domenica 24, dei film più apprezzati e in particolare di quelli premiati (info su biografilm.it). Infine, la ciliegina di chiusura, lunedì al Medica alle 21 con Museo diretto da Alonso Ruizpalacios, Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura all’ultimo festival di Berlino .Le diverse giurie hanno evidenziato sensibilità per le opere che raccontano l‘attualità: migrazioni, sofferenze e giustizia sociale. Ben quattro segnalazioni per opere legate al territorio.Edizione un po’ più corta del solito, spostata a metà mese e diffusa anche nei cinema parrocchiali di periferia (Orione, Galliera, Antoniano) – ma nel 2019 si tornerà dal 7 al 17 giugno – che ha comunque soddisfatto il direttore Andrea Romeo: +32% di spettatori, +12% per le tessere ‘follower’, raddoppio per le industry e «successo ormai conclamato per il Bio to B» (il mercato del festival). È Minding the gap, film statunitense di Bing Liu che documentando la gioventù skateboarder racconta il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta, il vincitore di questa edizione. Premio speciale poi per la potente biografia dell’artista M.I.A. con Matangi di Steve Loveridge, premio alla storia familiare di Love is Potatoes di Aliona van der Horst e della dignità per On her shoulders sulla preservazione dell’identità del popolo degli Yazidi (Kurdistan iracheno).Ben cinque le pellicole italiane uscite vincenti: le bolognesi Storie del dormiveglia di Luca Magi prodotto da Claudio Giapponesi (miglior film), con le rauche voci di vite dis/perse avvolte dall’immancabile fumo, e Almost nothing, Cern experimental city di Anna de Manincor|ZimmerFrei; poi il biografico Alla salute di Brunella Filì, tra food amicizia e malattia, e il plurisegnalato Iuventa di Michele Cinque, immerso nelle complicate realtà delle Ong che agiscono nel mediterraneo, pellicole dell’oggi, dell’ora. Infine, segnalazioni del pubblico anche per due artisti fumettisti bolognesi, Manga do, Igort la via del Manga e Le circostanze, i romanzi disegnati da Vittorio Giardino.