Corriere di Bologna

La solitudine affascina il classico E la bioetica impazza ai tecnici

- a pagina 5 Facchini e Ferraro

Appena tre ore dopo l’inizio della Maturità i primi cinque studenti hanno sceso i gradini del Galvani. «Siamo abbastanza soddisfatt­i», dicono al classico dove la traccia che è andata per la maggiore è quella sulla solitudine.

Scelta diversa alle Aldini Valeriani dove i futuri tecnici hanno optato per la clonazione. Pensando al lavoro futuro.

Sono passate appena tre ore dall’inizio della prima prova e tre studenti già scendono i gradini del Galvani. Sorridenti, con l’adrenalina dell’esame ancora addosso, aspettano i loro compagni sotto i portici del liceo. «Penso che siamo un po’ tutti soddisfatt­i, ma non era il tema a preoccupar­mi», sospira Irene, mentre i compagni attorno le danno ragione. Anche perché, per una volta, il tototema aveva previsto alcuni dei titoli poi proposti.

La notte prima degli esami l’hanno passata insieme, un giro sui colli per scaricare un po’ di ansia. «Ma alle 22 eravamo già a casa», precisa Rebecca». «Io invece ho guardato una serie su Netflix», sorride Francesco, mentre il gruppo viene raggiunto da altri due ragazzi. «La traccia? Ho scelto quella artistico-letteraria, sulla solitudine», dice Laura. E come lei molti dei ragazzi che lentamente iniziano a riempire i portici. Il saggio proposto è piaciuto a molti maturandi, anche per la selezione di autori e artisti proposti, la maggior parte studiati durante l’anno: Pirandello, Quasimodo, Dickinson, Merini, Munch. «La solitudine non è per forza negativa, questo ho scritto nel tema», racconta Cornelia, appena uscita dalla prova. «Quando ti fa star male, ti impedisce di stare con gli altri. Ma può anche aiutarti a conoscere meglio te stesso e non farti sentire solo». Qualcuno lì vicino annuisce, e spiega di aver scelto la traccia perché il tema lo riguarda personalme­nte.

Gli altri titoli più gettonati sono stati il tema storico sulla

” Irene Siamo tutti abbastanza soddisfatt­i ma non era questa la prova che incuteva maggiore preoccupaz­ione

cooperazio­ne internazio­nale e il saggio breve su masse e propaganda. «Un po’ me lo aspettavo», svela Daniele, che ha scelto quest’ultima. «È uno degli argomenti che mi sono preparato, come quello sulla Costituzio­ne». «Ero tranquillo, ma l’ho scritto due volte prima di essere sicuro», conclude Niccolò prima di raggiunger­e alcuni compagni pochi metri più in là. I ragazzi continuano a parlare tra loro, tra chi si organizza per il pomeriggio e chi pensa alle vacanze. «Mi sembra di aver già finito tutti gli esami, non va bene!», «È lo stress della prima prova, vedrai domani...».

La preoccupaz­ione maggiore è per la terza prova, mentre già oggi gli studenti sono tornati sui banchi, ad affrontare la seconda prova. «Ieri sera? Pizza con amici e Notte prima degli esami», racconta Ilaria, che a ottobre inizierà la facoltà di astronomia. Come lei, molti hanno sostenuto e superato gli esami di ammissione all’università. Giurisprud­enza, lingue, psicologia. Anche economia, alla Bocconi e a Maastricht. C’è qualche indeciso, com’è normale. Non è ancora finita la scuola e c’è l’estate più bella a separarli dall’università. «Ci siamo organizzat­i per il viaggio di maturità, siamo tanti gruppi. Ma prima qualcuno di noi farà i test di ammissione». E quindi Mykonos, Croazia, un interrail nel cuore dell’Europa. Federico scende gli scalini e guarda indietro. «Arrivo a dover dire grazie a questa scuola, a questi anni», poi saluta prima di andarsene.

” Francesco La notte prima degli esami ho guardato una serie su Netflix, mi ha aiutato a scaricare un po’ d’ansia

” Daniele Ho scelto il saggio su mass media e propaganda Me l’aspettavo, come quello sulla Costituzio­ne

” Rebecca Ho trascorso la serata in giro sui colli e l’anno prossimo vorrei iscrivermi a giurisprud­enza

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