Imola, il Pd e l’elezione più incerta Asse gialloverde per il ribaltone
Oggi il ballottaggio, l’alleanza romana alla prima prova elettorale
Sarà la notte tra oggi e domani a dire chi tra la civica Carmen Cappello candidata del Pd e Manuela Sangiorgi del M5S sarà la nuova sindaca di Imola. Un inedito: una donna non si è mai seduta nell’ufficio più importante del palazzo comunale.
La domanda che le due candidate si sono fatte in questi 15 giorni è quanto il Pd possa ancora allargare il suo consenso e quanto il M5S possa davvero attirare i voti della Lega che al primo turno ha ottenuto il 14,9% e nei giorni scorsi ha invitato gli imolesi a votare Sangiorgi suggerendo di «scegliere il cambiamento». Un’altra variabile è l’astensione: due domeniche fa l’affluenza al 57,29% non fu alta.
Tutto in una notte. Per il Pd che vuole scongiurare una sconfitta storica qui dove è nato Andrea Costa, il primo deputato socialista italiano, e dove il centrosinistra non ha mai smesso di governare dal dopoguerra, e il M5S che dopo averci già provato cinque anni fa senza successo ora vede l’obiettivo a un passo, e poter così governare una città strategica in Emilia-Romagna.
Dopo due settimane di faccia a faccia tra le due candidate e di numerosi big nazionali arrivati in soccorso da una parte e dall’altra, ecco il ballottaggio che gli imolesi non hanno mai visto in questi ultimi 73 anni. Non ce n’è mai stato il bisogno, il Pci-Pds-Ds-Pd ha sempre vinto al primo turno spesso con percentuali bulgare. Per i 55.087 cittadini che oggi possono votare le urne si apriranno alle 7 e per chiudersi alle 23.
Sarà la nottata tra oggi e domani a dire chi tra la civica Carmen Cappello candidata del Pd e Manuela Sangiorgi del M5S sarà la nuova sindaca di Imola. E anche questo è un inedito: una donna non si è mai seduta nell’ufficio più importante del palazzo comunale che si affaccia su piazza Matteotti. Ma sono loro due ad essersi imposte al primo turno su Giuseppe Palazzolo, il candidato civico del centrodestra arrivato terzo con il 23,1% delle preferenze. Molto distante dal 28,51% della Sangiorgi e dal 43,24% della coalizione di centrosinistra che sostiene Cappello.
La domanda che le due candidate si sono fatte in questi 15 giorni è quanto il Pd possa
Cappello può contare su Carlo Lucarelli Sangiorgi ha presentato la sua giunta
ancora allargare il suo consenso e quanto il M5S possa davvero attirare i voti della Lega che al primo turno ha ottenuto il 14,9% e nei giorni scorsi ha invitato gli imolesi a votare Sangiorgi suggerendo di «scegliere il cambiamento». Un’altra variabile, che al ballottaggio sarà fondamentale, è legata all’astensione, considerato che due domeniche fa l’affluenza al 57,29% non fu alta. In questo secondo turno di campagna elettorale le due candidate si sono incontrate più volte in confronti pubblici all’aperto o negli studi delle tv locali, toccando i temi dell’autodromo, della sanità, dei rifiuti (a tenere banco è soprattutto l’ipotesi di ampliamento della discarica) e della partecipazione. Sangiorgi ha presentato i nomi della sua possibile futura giunta, tutte persone legate ai 5 Stelle di Imola, Cappello può godere dell’appoggio dello scrittore Carlo Lucarelli che nel caso di una vittoria del Pd diventerà il suo consulente alla legalità.
Ma in ballo oggi non c’è solo il futuro di Imola, c’è pure quello dell’Emilia-Romagna che l’anno prossimo va al voto e gli equilibri della Città metropolitana di Bologna.