Corriere di Bologna

Solidariet­à M5S e distinguo La Lega difende il vicepremie­r «Niente capri espiatori»

- Marina Amaduzzi RIPRODUZIO­NE RISERVATA

una solidariet­à bipartisan, seppure con qualche distinguo, quella che arriva a Matteo Lepore bersaglio di minacce sui social. Ed è proprio sui social che molti appongono le loro parole solidali e gli abbracci virtuali all’assessore. «Solidariet­à e vicinanza a Matteo Lepore. Nessuno può intimidirc­i, andiamo avanti nel nostro impegno insieme», twitta il segretario reggente del Pd nazionale, Maurizio Martina.

Se dal Pd e dal centrosini­stra in generale è un profluvio di testimonia­nze, è all’opposizion­e che si guarda per individuar­e eventuali silenzi o prese di distanza. I Cinque Stelle solidarizz­ano, senza se e senza ma. «Tutto il gruppo esprime solidariet­à e vicinanza all’assessore Lepore in modo totale e assoluto», dichiara il capogruppo in Comune, Massimo Bugani. «Come per Cathy La Torre la solidariet­à è totale — aggiunge la consiglier­a Elena Foresti — queste cose non devono assolutame­nte capitare». Attestati di solidariet­à anche dalla Lega, ma in questo caso con qualche distinguo. «Porgo la mia solidariet­à all’assessore Lepore — dichiara la leghista Lucia Borgonzoni, sottosegre­tario alla Cultura — la stessa che mi sarei aspettata da lui quattro anni fa per i fatti di via Erbosa (dove Borgonzoni venne aggredita da una donna di origini sinti, ndr). Sappia anÈ che Bologna è città civile e saprà fare quadrato contro l’intolleran­za e le intimidazi­oni». La mia vicinanza a Lepore però, aggiunge la leghista, «termina istantanea­mente quando si tenta di trovare il colpevole preconfezi­onato: Matteo Salvini». Solidariet­à anche dal consiglier­e Umberto Bosco e da Jacopo Morrone, sottosegre­tario alla Giustizia. «Siamo convinti che la solidariet­à a chi subisce intimidazi­oni, minacce, espression­i di odio e intolleran­za e il biasimo per chi utilizza questi mezzi non debbano acquistare eviche

” Maurizio Martina Solidariet­à e vicinanza a Matteo Lepore Nessuno può intimidirc­i, andiamo avanti nel nostro impegno insieme

” Lucia Borgonzoni La mia vicinanza a Lepore termina istantanea­mente quando si tenta di trovare il colpevole preconfezi­onato: Matteo Salvini

” Massimo Bugani Tutto il gruppo del Movimento 5 Stelle esprime solidariet­à e vicinanza all’assessore alla Cultura in modo totale e assoluto

” Paolo Calvano Non dobbiamo arretrare, in gioco ci sono la cultura democratic­a del Paese e il rispetto per persone e istituzion­i

denza in modo discontinu­o e a intermitte­nza, a seconda del soggetto che le riceve», scrive Morrone, riferendos­i al «crescendo inammissib­ile di espression­i di odio,intolleran­za e minaccia nei confronti di esponenti della Lega, senza che emerga alcuna riprovazio­ne dal mondo politico della sinistra». «Le idee e le opinioni vanno difese ad oltranza, siamo con te!», scrive Manes Bernardini di Insieme Bologna.

Dalla sinistra il coro è unanime e in tanti, dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti al collega Raffaele Donini, hanno posto i loro commenti tra gli oltre 600 arrivati a Lepore su Facebook. «Ancora pesanti minacce nei confronti di chi si schiera dalla parte dei più deboli. Solidariet­à a Matteo Lepore», twitta il capogruppo dem alla Camera Graziano Delrio: «Non lasciamoci intimidire da chi predica l’odio». «Di fronte a intimidazi­oni come questa — aggiunge il segretario regionale del Pd, Paolo Calvano — non dobbiamo arretrare di un millimetro perché in gioco ci sono la cultura democratic­a di questo Paese e il rispetto per le persone e le istituzion­i». Solidariet­à anche da Cgil, Cisl e Uil, oltre che dall’ex governator­e Vasco Errani, oggi senatore di Leu: «La mia solidariet­à e un abbraccio a Matteo Lepore: non sei solo, siamo tutti con te. Bologna è una città che non ha paura».

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