L’ambiente, Di Maio e la realtà
Consiglierei al Ministro del Lavoro Luigi di Maio di occuparsi di lavoro, visto che c’è molto da fare, piuttosto che di argomenti che dimostra di conoscere poco. Mi riferisco alle sue parole, contenute in un’intervista al Corriere di Bologna, che mettono in dubbio l’efficacia della gestione dei rifiuti in Emilia. Di Maio si è perso qualche passaggio o, forse, i suoi referenti locali non lo hanno informato bene. In ogni caso gli suggerisco un ripasso, partendo da quattro semplici punti. Punto primo: la nostra Regione ha varato la legge sull’economia circolare. Si tratta di uno dei più avanzati provvedimenti in materia, che si pone obiettivi, tra cui la riduzione del 20-25% della produzione pro-capite di rifiuti urbani, la raccolta differenziata al 73% e il riciclaggio di materia al 70%. Secondo: anche grazie a questa legge la nostra Regione raggiunge, oggi, livelli di differenziata tra i più alti d’Italia, al livello dei territori più avanzati d’Europa. Terzo: abbiamo introdotto lo strumento della tariffazione puntuale che consente ad aziende e cittadini virtuosi la possibilità di ottenere sconti sulla bolletta. Infine, ricordo a Di Maio che mai nella nostra Regione si sono verificate emergenze legate ai rifiuti. Ecco, prima di parlare forse sarebbe meglio conoscere i fatti. E i fatti ci dicono che in Emilia abbiamo sempre anteposto la salute dei cittadini e il rispetto dell’ambiente a ogni altro argomento. E il Pd ha saputo farlo grazie al confronto con le persone, con le associazioni e tutti i livelli istituzionali, dalla Regione ai Sindaci. Lo posso dire per esperienza personale, perché, oltre ad essere responsabile Ambiente del Pd Regionale e Nazionale, sono anche Sindaco di Sasso Marconi e ho sempre apprezzato il valore che viene dato a chi amministra e tutela, sia dal punto di vista della salute che da quello del contenimento dei costi, le proprie comunità. Sono convinto che il contributo dell’esperienza maturata sul campo sia fondamentale perché può far emergere stimoli e punti di vista. Sono anche pronto ad un confronto con Di Maio a patto che si parta dalla realtà e non dalle favole. E mi piacerebbe si parlasse anche di Roma, dove si è perso ormai il conto degli assessori all’Ambiente cambiati mentre la città resta piena di rifiuti.