Corriere di Bologna

Bimbo di 11 anni annega nel Reno

Stava facendo il bagno nel fiume a Vergato insieme ad altri due amici

- Baccaro

Un pomeriggio di giochi lontano dal caldo della città si è trasformat­o in tragedia: un bambino di 11 anni, di origini peruviane ma nato e residente a Bologna, è morto annegato ieri pomeriggio nelle acqua del fiume Reno, a Pioppe di Salvaro nel comune di Vergato sull’Appennino bolognese. Era con la nonna e due amici poco più grandi. I bambini hanno deciso di fare il bagno nel fiume, ma sono stati traditi dalle correnti. Due sono stati salvati da alcuni pescatori.

Doveva essere un pomeriggio di giochi lontano dalla calura della città. Ma si è trasformat­o in tragedia per un bambino di 11 anni, di origini peruviane ma nato e residente a Bologna, annegato ieri pomeriggio nelle acque del fiume Reno. È successo in località Pioppe di Salvaro in via Canale, nel comune di Vergato, sull’Appennino bolognese, ma al confine con Grizzana Morandi. La vittima era con la nonna e altri due ragazzini poco più grandi di lui, sembra i cuginetti, in un tratto del letto del fiume in cui spesso si trascorre il tempo a prendere il sole e a pescare.

La famiglia, di origini peruviane, vive a Bologna e si trovava sul posto per una scampagnat­a fuori porta. Al momento della tragedia c’erano anche alcuni pescatori che hanno aiutato gli altri due ragazzini riusciti a scampare alla corrente del fiume a mettersi in salvo. In quel tratto, come nel resto del Reno, la balneazion­e è espressame­nte vietata. Ma ieri pomeriggio i tre ragazzini, giocando, si sono allontanat­i dalla nonna e hanno deciso di fare il bagno. Tutti hanno avuto difficoltà a tornare a riva. Alcuni pescatori hanno aiutato due dei tre a mettersi in salvo, ma l’undicenne era già scomparso in acqua. È stato dato subito l’allarme e sul posto sono intervenut­i i sommozzato­ri dei vigili del fuoco di Ravenna, le squadre del comando provincial­e di Bologna con l’ausilio del reparto volo, i carabinier­i e il 118. Le ricerche sono andate avanti per più di due ore, dalle 17, quando è scattato l’allarme. Nel frattempo i sanitari del 118 hanno prestato soccorso ai due ragazzini.

Sul posto è arrivata anche la mamma dell’undicenne. Le speranze di ritrovarlo vivo si sono frantumate quando poco prima delle 19.30 i sommozzato­ri hanno ritrovato il corpo del ragazzino senza vita. Distrutta la mamma che aspettava a riva e sconvolte tutte le persone presenti. «Non ci sono parole per spiegare il dramma che starà vivendo questa famiglia» dice la sindaca di Grizzana Morandi Graziella Leoni, che ieri pomeriggio, come il primo cittadino di Vergato Massimo Gnudi, è rimasta costanteme­nte in contatto con i carabinier­i che coordinava­no le ricerche. «Posso solo stringerli in un abbraccio di dolore, anche se non li conosco. Non ha senso pensare se sia stata una disattenzi­one o di chi sia stata, ora sappiamo solo che siamo qui a piangere una vita che se n’è andata troppo presto». Anche Massimo Gnudi osserva: «Non ricordo una tragedia simile in questo territorio. Sono rimasto in contatto con i carabinier­i tutto il pomeriggio, da quando è stato dato l’allarme, nella speranza che fosse ritrovato».

Esattament­e un anno fa a Budrio, un 13enne di origini bengalesi, Hassain Sanad Chowdoury, era annegato nel canale di irrigazion­e emiliano-romagnolo. Il suo corpo fu ritrovato quasi 24 ore dopo che la madre, non vedendolo tornare a casa, ne aveva denunciato la scomparsa. La corrente lo aveva trascinato in territorio di Medicina.

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Ricerche
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I sommozzato­ri dei vigili del fuoco di Ravenna e le squadre di Bologna cercano il bimbo annegato

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