Imola, la prima mossa è sulle partecipate
Presentata la giunta, il nuovo sindaco M5S: «Conami, il presidente si dimetta». Ma apre sul Passante
«Gli altri dove le trovano tutte queste competenze?». La nuova sindaca di Imola dei 5 Stelle Manuela Sangiorgi è convinta che la sua nuova giunta — cinque uomini e due donne, età media 47 anni — non teme confronti. Tutti sono alla prima esperienza da amministratori, eccetto Ina Dhimngjini, ex assessore al Welfare e alla Sanità della giunta di Filippo Nogarin a Livorno, fino alle sue dimissioni di aprile le cui ragioni anche ieri non sono state chiarite. Si occuperà anche a Imola degli stessi temi e per il momento, soprattutto sul fronte migranti ed accoglienza, Dhimngjini non annuncia rivoluzioni. bilancio «che dovremo subito affrontare». Parole che sembrano anticipare l’annuncio di un buco di bilancio lasciato dalla giunta dell’ex sindaco Daniele Manca, ma in realtà si tratta di un non precisato «squilibrio nella voce degli oneri di urbanizzazione» con Sangiorgi che interviene per mettere una pezza.
«Forse hanno pensato di incassare di più, ma tante altre voci vanno bene». Anche la sindaca (che si è tenuta per sé le deleghe all’Ambiente e alla Cultura) spiazza tutti quando parla di infrastrutture. La sua giunta «farà il possibile per agevolare le imprese e le cooperative», assicura, e non boccia, come prevedibile, il Passante di mezzo. «Non abbiamo ancora discusso, dobbiamo ancora approfondire le eventuali ricadute su Imola». Una presa di posizione che certo non dispiacerà al sindaco della Città metropolitana Virginio Merola che oggi vedrà per la prima volta la Sangiorgi a Palazzo Malvezzi dove è in programma una riunione sul Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile).
«Mi sembra che contenga linee programmatiche condivisibili», la seconda apertura della Sangiorgi, pronta a dialogare con Merola. L’appuntamento di oggi, dice, «sarà l’occasione per capire se potranno esserci delle convergenze». Anche perché la sua linea battagliera sulla Metro città presentata in campagna elettorale ha assunto, a nemmeno dieci giorni dalla vittoria, toni più sfumati. A partire dalla sanità, dove le priorità sono cambiate. «Ci interessa soprattutto avere servizi efficienti, se poi c’è anche l’autonomia meglio». Alla Sicurezza e legalità la sindaca ha chiamato il magistrato in pensione Ezio Roi, le altre caselle sono state riempite da attivisti locali e consiglieri comunali della scorsa legislatura del M5S: Massimiliano Monorchio (Sviluppo sostenibile, urbanistica e lavori pubblici), Maurizio Lelli (Sport e grandi eventi), Claudia Resta (Scuola e giovani).