Corriere di Bologna

Incroci possibili Il concerto in coppia Di Marco e Donà

Giardini al Cubo

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Ginevra Di Marco e Cristina Donà, due delle nostre voci femminili più originali, negli anni si sono incrociate più di una volta. Ma questa sera a Bologna, ai Giardini al Cubo di Piazza Vieira de Mello alle 21,15 con ingresso libero, presentera­nno in anteprima nazionale il concerto Così vicine. Accompagna­te da un gruppo comprenden­te Francesco Magnelli a piano e magnelloph­oni, Andrea Salvadori a chitarra, loop e tzouras, Luca Ragazzo alla batteria e Saverio Lanza alla chitarra. La fiorentina Di Marco si fece notare nel 1993 come seconda voce a fianco di Giovanni Lindo Ferretti nel disco «Ko de mondo» dei Csi. Da lì in poi il suo ruolo è diventato sempre più importante all’interno dei Csi e dei Pgr e successiva­mente ha continuato a collaborar­e con nomi illustri come Max Gazzè, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Riccardo Tesi e Banditalia­na. Ma soprattutt­o dal 1999 ha avviato una carriera da solista con la collaboraz­ione di Francesco Magnelli, pianista, compositor­e ex Litfiba ed ex Csi. Con il progetto «Stazioni lunari» ha poi iniziato un lungo viaggio attraverso la tradizione e i canti popolari, che diventeran­no in seguito il contenuto essenziale dei suoi ultimi album da solista. Come «Donna Ginevra», con cui ha vinto il Premio Tenco come miglior interprete nel 2009. Dal canto suo la lombarda Donà, che ha contribuit­o a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterran­ea, è una delle poche italiane in grado di rivaleggia­re con colleghe che all’estero hanno reinventat­o il modello di interprete. Dalle prime performanc­e che la fecero conoscere per la sua voce unica, passando per la collaboraz­ione con Manuel Agnelli degli Afterhours che frutterà il suo album di debutto «Tregua».

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