Corriere di Bologna

Merola: sono sconcertat­o La rabbia della Regione

L’assessore Donini: «Questo è un governo di clandestin­i» Scontenti anche i comitati: una soluzione che non basta

- M. G. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Sono sconcertat­o». Il sindaco Virginio Merola non usa mezzi termini per commentare il piano del governo per risolvere il problema del nodo autostrada­le di Bologna. Tra l’ironico e il preoccupat­o, il primo cittadino invita il ministero delle Infrastrut­ture a convocare il prima possibile la Conferenza dei servizi sul Passante di mezzo. La linea di Palazzo d’Accursio è chiara: possiamo lavorare insieme per migliorare il progetto del potenziame­nto in sede dell’asse autostrada-tangenzial­e, ma passi indietro, come la banalizzaz­ione del tratto autostrada­le, non sono possibili.

«È possibile che da più di vent’anni studiamo la soluzione per la tangenzial­e di Bologna e nessun assessore, ingegnere o tecnico ci abbia mai detto che la soluzione fosse così semplice, come quella che starebbe indicando il ministro delle Infrastrut­ture, Danilo Toninelli, stando a quanto dice Massimo Bugani?», commenta sarcastico il primo cittadino, che chiede anche di potersi confrontar­e con i tecnici ministeria­li. «Si apra la Conferenza dei servizi e lavoriamo insieme sul Passante per migliorarl­o ulteriorme­nte. A patto che non ci si accontenti della banalizzaz­ione del male».

Dura anche la replica dell’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, che parla di un «governo di clandestin­i», facendo riferiment­o al mancato confronto avuto finora tra le istituzion­i e il ministro Toninelli: da qui la richiesta di un intervento diretto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Continuano a sottrarsi al confronto dopo l’annuncio del M5S di voler cancellare le infrastrut­ture programmat­e in EmiliaRoma­gna — sottolinea Donini — e tramano alle spalle dei nostri enti locali con l’obiettivo di affossare le opere strategich­e, proponendo tra l’altro suggestion­i progettual­i ormai scartate». Secondo Donini la banalizzaz­ione del tratto urbano dell’A14 «oltre a non essere fattibile a causa di problemi tecnici, peraltro già studiati quando si studiava il Passante Nord, creerebbe condizioni di circolazio­ne ancora più congestion­ate. Vadano a vedersi gli studi fatti a suo tempo. Fanno sul serio o scherzano?».

Secondo l’assessore comunale alla Mobilità, Irene Priolo, i problemi principali della banalizzaz­ione dell’autostrada sono di due tipi. Il primo di natura tecnica riguarda il fatto che «per lunghi tratti i due tracciati si trovano a livelli diversi e ci è stato spiegato che sarebbe necessario demolire larghi punti della tangenzial­e e dell’autostrada, i costi non sarebbero quindi bassi». In secondo luogo: «Ci troveremmo all’ingresso del traffico pesante dei camion in tangenzial­e, rendendo molto più pericolosa e congestion­ata la situazione». Altri nodi di tipo amministra­tivo, secondo l’assessore, riguardere­bbero i contratti di concession­e autostrada­le e poi, si domanda Priolo, «che fine farebbero tutte le opere di mitigazion­e ambientale che abbiamo invece ottenuto con il Passante?». Quindi, per concludere, «non dico cosa sia meglio tra Passante e banalizzaz­ione, ma ci facciano vedere cosa hanno prodotto, vediamo cosa tirano fuori, quantomeno ammettono che qualcosa va fatto». Anche dai comitati anti Passante la sola banalizzaz­ione non viene ritenuta «sufficient­e per risolvere i problemi, perché non aiuterebbe a diminuire il traffico, chiediamo un vero percorso che porti le migliori soluzioni a livello mondiale a confrontar­si per avere realmente il miglior progetto possibile».

” Merola Si apra la Conferenza dei servizi sul Passante

” Donini Chiederemo al premier Conte di intervenir­e

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