Paz si presenta «Mi piace dare ordini»

L’argentino: «Mi piace dare ordini»

PINZOLO - «Ho tanta personalità, posso giocare bene o male ma non mollo mai, mi piace guidare la difesa e dare ordini, sono forte di testa». Sono queste le prime parole spese da Nehuén Mario Paz, il nuovo 25enne centrale difensivo rossoblù. L’altissimo argentino, 191 centimetri, potrebbe risultare un po’ «sborone», in realtà è solo più spigliato di tanti suoi colleghi della serie «sono felice di essere qui» e non un concetto in più. Mario, come lo chiamano tutti (non ha un soprannome: Paz basta e avanza, poi gli racconteremo che a Bologna c’era un altro Paz, ma disegnava), non ha paura. «Ha carattere, mentalità, temperamento», come racconta al suo fianco Di Vaio, «oltre a un buon sinistro». Acquistato a gennaio, girato al Lanùs (città natale di Maradona), due anni prima campione nazionale, s’è infortunato quasi subito giocando perciò solo 147’. Come tanti altri neo acquisti, fermi da tempo, ha voglia di calpestare quel campo che ci dirà se ha la determinazione e la capacità di Chiellini o Lugano, i suoi due punti di riferimento (non proprio due signorini), oppure no. «Penso di potermi adattare in fretta al vostro calcio, ho giocato nella difesa a tre e a quattro, mi piace come allena e insegna Inzaghi, sedute intense ma non diverse dalle nostre, non ho problemi con la lingua, prima di venire mi sono messo a studiarla». Quattro anni di contratto, maglia numero 2, famiglia e fidanzata a Bologna e poi nonna siciliana (cognome: Siciliano) che gli consente nel prossimo gennaio di diventare comunitario e, volendo, di optare per la Nazionale azzurra: ma è presto, anzi prestissimo. Nota a margine. Al Club Atlético Newell’s Old Boys spetta il 10% sulla futura rivendita, o 500 mila euro se il Bologna si qualifica alla Champions League entro il 2020 (...).