Corriere di Bologna

Figlio in Hera, condannati i dirigenti

Due anni al padre, ex ispettore Anac. Cinque mesi al funzionari­o che gli offrì uno stage

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Si è prodigato con un funzionari­o di Hera, affinché il figlio venisse preso per uno stage in azienda, mentre era in corso un’ispezione per un bando. Due le condanne decise ieri mattina dal Tribunale di Bologna: due anni e otto mesi all’ex ispettore dell’Anticorruz­ione, Alfredo Pirchio, e cinque mesi e dieci giorni a Giancarlo Randi, quadro intermedio di Hera. Per il pubblico ufficiale il reato contestato è induzione indebita a dare o promettere utilità, di cui risponde anche l’altro imputato. La verifica in corso da parte dell’Anac durante il quale è stata avanzata la richiesta di uno stage riguardava un bando della Multiutili­ty e l’ispettore Pirchio in quell’occasione non concluse l’ispezione per l’Anac. Subito dopo chiese il distacco dall’Autorità ad un’altra amministra­zione

Storia

Il tirocinio formativo durò sette mesi, alla scadenza non ci fu alcuna assunzione

pubblica, un ministero, dove è stato sospeso in via cautelativ­a.

La Procura aveva chiesto 4 anni per l’ex ispettore Anac e un anno per il dipendente di Hera e due sanzioni per 125mila euro a Hera e Herambient­e. La sentenza di ieri mattina oltre alle due condanne ha stabilito anche una sanzione amministra­tiva di 103mila euro ciascuna, sia per Hera sia per Herambient­e. Il tirocinio fu avviato: è durato sette mesi e alla scadenza dei termini non c’è stata però alcuna assunzione.

L’ex ispettore Anac è difeso dal professor Vittorio Manes, che ha annunciato appello, l’altro imputato invece è difeso dall’avvocato Guido Camera. Le società Hera e Herambient­e, invece, sono difese dal professor Filippo Sgubbi: «Confidavam­o in un’assoluzion­e

Difesa

Hera e Herambient­e sono state multate per 103mila euro ciascuna «Faremo appello»

— ha commentato il professor Sgubbi —, tenendo conto che sulla base degli atti e delle prove non ci fossero responsabi­lità. Faremo appello». Sulla stessa linea il professor Vittorio Manes, legale dell’ex ispettore Anac Alfredo Pirchio: «Impugnerem­o certamente la decisione in appello, perché a nostro giudizio c’erano tutti gli elementi per giungere ad una assoluzion­e per insussiste­nza del fatto del reato». Per le motivazion­i bisognerà attendere 30 giorni.

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