Viadotti, rotonde e bretelle Tutti i nodi della viabilità nel restyling del Dall’Ara
Dopo un anno di sospensione, dovuto agli emendamenti sulla legge Lotti e ai rumors di fine anno sulla possibilità di realizzare un nuovo impianto, il 24 luglio prossimo si riapre il tavolo tecnico con Comune, Bfc e Seci per valutare i nuovi disegni del «progettone» sullo stadio messi a punto dai proponenti in questo ultimo anno alla luce degli imprevisti emersi. All’esame dei tecnici del Comune, più che il nuovo profilo del Dall’Ara (ridisegnato in seguito all’antisismica, con una copertura più «leggera»), ci saranno soprattutto le opere accessorie con la Cittadella della Moda e, decisive, le proposte di soluzione legate alla nuova mobilità di tutta l’area: dal viadottino con rotonda sottostante all’incrocio Saffi-Emilia Ponente-Asse 89 (lo «stradone») che dovrebbe snellire i flussi di traffico da e per lo stadio alla bretella realizzata da Società Autostrade che dalla nuova uscita della tangenziale arriverà al Lazzaretto e quindi ai Prati di Caprara (opera legata al Passante che avrà la sua Conferenza dei servizi). Stessa cosa per le novità viarie in zona stadio, col delicato nodo di via Andrea Costa e della Porrettana. È su questo fronte, più che sui profili architettonici, che si gioca la partita «stadio». Diverso iter quello del Cierrebi, affatto interrotto. Perché si vada avanti le istituzioni dovranno ritenere l’opera d’interesse pubblico. L’esame riparte dal tavolo tecnico dove potranno essere avanzate osservazioni e richieste di modifica. I progetti presentati sono dettagliati ma ancora preliminari, ma è in questa fase che si prepara l’incartamento che dovrà passare dalla Conferenza dei servizi, dopo l’estate. Il «progettone» sta per essere quotato e a breve Saputo conoscerà la cifra finale e quindi la spesa del Bfc, ammortizzata dall’investimento dei tedeschi della Ece.