Corriere di Bologna

Maturità, la carica dei 100 bravissimi

Anche quelli dei tecnici scelgono l’università, nonostante la «chiamata» delle aziende

- Daniela Corneo daniela.corneo@rcs.it

Anche gli eccellenti degli istituti tecnici, già chiamati dal mondo del lavoro, hanno scelto di proseguire gli studi. I diplomati bolognesi da 100 (talvolta pure con lode), a prescinder­e dalle scuole superiori che si sono appena lasciati alle spalle, credono che una specializz­azione dia loro maggiori garanzie per il futuro. Molti stanno già pianifican­do la loro vita all’estero, altri vogliono restare in Italia, magari proprio sotto le Due Torri.

Ragazzi da 100. Alcuni di più: da 100 e lode. Ma tutti, anche gli eccellenti dei tecnici che il mondo del lavoro ha già chiamato appena finito l’esame di Maturità, hanno un obiettivo certo: proseguire gli studi e specializz­arsi ulteriorme­nte all’università. Una prospettiv­a che, in parte, «scardina» l’impianto costruito a fatica negli ultimi anni dal mondo imprendito­riale bolognese che proprio sugli istituti tecnici ha investito molte risorse per formare e accaparrar­si gli studenti migliori da impiegare poi nelle aziende della Motor Valley.

Abbiamo sentito molti dei «bravissimi» che hanno appena finito le scuole superiori per capire che prospettiv­e hanno per il futuro e come immaginano i prossimi anni della loro vita. Molti stanno già pianifican­do la loro vita all’estero, inseriti in università straniere di altissimo livello, mentre i neodiploma­ti tecnici, pur volendo proseguire gli studi, non si immaginano lontani da Bologna, proprio perché il territorio può offrire loro, in prospettiv­a, posti di lavoro importanti a due passi da casa. Gianluca Gentile si è appena diplomato all’Itis Belluzzi-Fioravanti, che di 1oo ne ha sfornati più di dieci quest’anno, in informatic­a e telecomuni­cazioni. «È la mia passione dalle medie — racconta — e appena finito l’esame ho ricevuto qualche proposta di lavoro, ma mi sono già iscritto all’università a Bologna, a Ingegneria elettrica: è un ramo scelto da pochi, chi si laurea qui è richiestis­simo anche dalle aziende italiane». Anche Manuel Serra si è diplomato in informatic­a al Belluzzi: «Mi sono iscritto alla Bocconi a Milano, voglio fare il mio lavoro a livello managerial­e. Sono ottimista per il futuro, perché in Emilia-Romagna e a Bologna ci sono buone prospettiv­e di lavoro in questo campo». Elia Biacchesi insieme al 100 ha conquistat­o anche la lode. Sempre Belluzzi, sempre informatic­a. La lode, nel suo caso, l’ha spinto ulteriorme­nte in alto rispetto ai suoi compagni: «Andrò in Inghilterr­a a fare Scienze informatic­he con la specializz­azione in intelligen­ze artificial­i, in Italia un corso così dettagliat­o non c’era. Non ho ancora ricevuto proposte di lavoro, ma se anche le ricevessi, adesso non lavorerei di sicuro». Anche Carlo Miguel Ramos Cobo, elettronic­a al Belluzzi, avrebbe avuto un posto in produzione alla Segafredo-Zanetti, «ma pensavo comunque di proseguire gli studi».

All’Itc Salvemini i diplomati con 100 quest’anno sono stati 22. «Il mondo del lavoro? Non l’ho nemmeno preso in consi- derazione», dice Eleonora Zocca, che ha fatto l’indirizzo del turismo. «Mi sono iscritta a Economia del turismo a Rimini, mi piacerebbe formarmi in parte anche all’estero, per poi tornare nel mio Paese e utilizzare qui le competenze acquisite fuori». Giulia Marasco, altra bravissima del Salvemini di Casalecchi­o con un diploma nell’indirizzo amministra­zione, finanza e marketing, era già stata contattata da una multinazio­nale vicino a casa. Ha rifiutato un posto di lavoro certo: «Voglio andare a studiare a Milano, il mio futuro lo vedo prima lì e poi in Italia».

Ma la sorpresa arriva dall’Aldini-Valeriani, scuola da cui le aziende «pescano» moltissimi diplomati. Qui ci sono stati tre maturati con 100 e lode e 14 con 100. Luca Brighetti è uno dei diplomati con lode in meccanica-meccatroni­ca. Aveva già avuto tre proposte di lavoro prima della fine della scuola. «Ma mi sono iscritto a Ingegneria meccanica, ho ancora voglia di studiare e l’università offre più opportunit­à, dà più assicurazi­oni». Lo studio, quindi, anche per questi super diplomati tecnici, è visto come una garanzia maggiore. Una prospettiv­a ribaltata, rispetto al miraggio del posto fisso. Il suo compagno Francesk Koci, che il test a Ingegneria meccanica l’ha già fatto, non ha comunque resistito al richiamo di un’occupazion­e: «Mi ha chiamato un’azienda importante, ho deciso di provare a lavorare, ma non escludo di continuare gli studi».

I diplomati tecnici, quindi, esattament­e come i liceali, nell’immediato futuro si vedono all’università. Allo scientific­o corrono tutti per Ingegneria. Al Righi sono stati 14 i 100 e 4 le lodi: c’è chi è già partito per studiare a Londra, chi è entrato a Ingegneria dell’automazion­e come Edoardo Fratarcang­eli, chi, come Luca Guglielmi (100 e lode) che vuole fare Ingegneria aerospazia­le, «sapendo già che dovrò lavorare all’estero». Anche Francesco Grimaldi, diplomato con lode allo scientific­o Fermi, farà Ingegneria dell’automazion­e.

Ma anche i diplomati classici si stanno buttando sempre di più sulle facoltà scientific­he ed economiche. Lorenzo Zacchini ha ottenuto la lode al Galvani: «Andrò a fare matematica, tenterò anche il test alla Normale di Pisa. Il mio sogno è fare ricerca». La compagnia Sofia Marchetti non ha dubbi: «Vado alla London School of Economics, avevo più scelta lì, ma non escludo affatto di tornare in Italia». E come lei, in molti, oltre a coronare il sogno di fare il lavoro della loro vita, vogliono coronarne un altro: tornare a Bologna e restituire alla città il patrimonio acquisito altrove. Si scrivono «generazion­i future»; si leggono «speranza».

” Eleonora Il mondo del lavoro? Non l’ho nemmeno preso in consideraz­ione. Studierò ancora, anche all’estero

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 ??  ?? Allievi modelloEcc­o alcuni dei migliori diplomati della città: Francesk Koci, Carlo Miguel Ramos Cobo, Eleonora Zocca, Gianluca Gentile, Francesco Grimaldi, Luca Brighetti, Lorenzo Zacchini, Manuel Serra, Sofia Marchetti, Luca Guglielmi, Giulia Marasco, Edoardo Fratarcang­eli, Elia Biacchesi
Allievi modelloEcc­o alcuni dei migliori diplomati della città: Francesk Koci, Carlo Miguel Ramos Cobo, Eleonora Zocca, Gianluca Gentile, Francesco Grimaldi, Luca Brighetti, Lorenzo Zacchini, Manuel Serra, Sofia Marchetti, Luca Guglielmi, Giulia Marasco, Edoardo Fratarcang­eli, Elia Biacchesi
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