Ma Salvini non molla «L’accoglienza si fa finché è possibile»
Il leader della Lega e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ieri era a Verona per partecipare al comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che aveva all’ordine del giorno i temi dello spaccio di droga e delle infiltrazioni mafiose nel Veronese. Ma il leader del Carroccio ha trovato il tempo e il modo anche per parlare di quanto sta accadendo a Bologna, dove la Lega ha attaccato il vescovo Zuppi, e soprattutto delle posizioni critiche della Chiesa sulla politica del governo in materia di immigrazione.
A chi gli ha chiesto conto delle tante riserve del mondo della Chiesa, e in particolare di quelle dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi e del patriarca di Venezia Francesco Moraglia, Salvini ha risposto così. «Io mi riferisco al 100 per cento, seppur indegnamente, al catechismo della Chiesa cattolica che dice che l’accoglienza è un dovere nella misura del possibile. E il possibile è già stato superato». Per il ministro dell’Interno «l’immigrazione clandestina è un business da cinque miliardi di euro che permette ai criminali di arricchirsi ai danni dei disperati». E qui arriva il passaggio chiave della sua replica a Zuppi e a tutti gli uomini di
” Io mi riferisco al 100 per cento, seppur indegnamente, al catechismo della Chiesa cattolica che dice che l’accoglienza è un dovere nella misura del possibile E il possibile è già stato superato
Chiesa che esprimono critiche sulle sue posizioni: «Mi rifiuto di pensare che ci siano uomini di Chiesa che approvano tutto questo».
Nei giorni scorsi lo scontro frontale tra il vescovo e la Lega era partito dal confronto mancato con il sottosegretario Lucia Borgonzoni a un incontro sul tema immigrazione. Lei se ne era andata prima, proprio nel momento in cui Zuppi iniziava a parlare. Ma non è finita qui. Perché nei giorni successivi il profilo Facebook della leghista è stato invaso da insulti nei confronti del vescovo e il commissario cittadino del Carroccio, Carlo Piastra, ha detto di rimpiangere le posizioni del cardinale Giacomo Biffi, schierato su posizioni più tradizionaliste sui temi dell’immigrazione e del rapporto con l’Islam.
Ma il leader della Lega, Matteo Salvini, va avanti come un panzer nonostante le critiche che riceve quasi quotidianamente dal mondo della Chiesa e cerca di mantenere le promesse fatte agli elettori in campagna elettorale. «La politica del governo — ha detto nel corso della sua conferenza stampa a Verona — è quella di ridurre sempre di più il numero degli ospiti alloggiati sul territorio». Naturalmente per ospiti sono da intendersi i migranti.