Corriere di Bologna

Il diavolo e l’acqua santa uniti nella (nuova) causa

Casini scrive all’Ufficio di Presidenza della Camera. Lo staff di Fico: è malato, può avere un taglio ridotto

- O. Ro. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il caso del taglio del vitalizio all’ex parlamenta­re Franco Grillini, malato di tumore e in difficoltà nel sostenere le spese per l’assistenza, finisce in Parlamento. Ce lo porterà il senatore centrista Pier Ferdinando Casini: «Chiederò all’Ufficio di Presidenza della Camera — ha detto ieri — di esaminare la situazione di Franco Grillini per applicare la disciplina speciale che è stata prevista in caso di necessità assoluta dei destinatar­i dei vitalizi».

Il leader storico dell’Arcigay ha parlato del suo caso in un’intervista al Corriere di Bologna e ieri è tornato sul tema con una lettera aperta dove prima ha ringraziat­o il senatore centrista per l’interessam­ento e poi ha chiamato in causa il presidente della Camera, Roberto Fico. «Sono grato a Pier Ferdinando Casini per la sua pubblica solidariet­à a proposito del drastico taglio dei vitalizi che mi colpisce a mio avviso in modo ingiusto e sproporzio­nato. Avevo chiesto, inutilment­e, un incontro col presidente della Camera, persona che conosco da tempo e che stimo, per suggerirgl­i una riforma meno brutale e che soprattutt­o tenesse conto delle situazioni personali di malattie gravi o croniche ed anche dell’età avanzata della platea a cui è rivolto il provvedime­nto».

Dallo staff della presidenza della Camera fanno però sapere che «Grillini, come prevede la legge, potrà fare domanda al collegio dei questori per avere un taglio più contenuto al vitalizio». In sostanza, la norma riconosce che chi ha malattie gravi e non ha altri redditi possa incassare il 50% in più rispetto agli altri parlamenta­ri coinvolti. Con il taglio attuale il vitalizio di Grillini passerebbe dal primo gennaio del prossimo anno da 4.725 euro a 2.486 euro lordi, ma secondo lo staff di Fico se la sua domanda sarà accolta il taglio potrebbe essere del 50% in meno.

Una cosa è certa: se davvero l’ex parlamenta­re Franco Grillini avrà difficoltà in futuro a gestire i costi dell’assistenza per la sua malattia non sarà solo. Al suo fianco ci sarà la comunità dell’Arcigay di Bologna, di cui è tutt’ora presidente onorario. «Franco è a credito con il nostro mondo per tutte le sue battaglie — ha spiegato ieri il presidente di Arcigay Bologna, Vincenzo Branà — e nel caso non sarebbe la prima volta che la nostra comunità interviene a favore di qualcuno che è in difficoltà. In fondo, soprattutt­o in altri anni, le persone lgbt hanno sempre vissuto in un ruolo di marginalit­à rispetto alla famiglia e hanno avuto bisogno di un sostegno della comunità per i servizi, una specie di rete di sostegno comunitari­a perché spesso quando facevano il coming out uscivano dalla famiglia e veniva a mancare loro la rete di protezione».

Il presidente del Cassero, anche per rispetto della situazione, non entra nel dettaglio, ma fa capire che l’Arcigay ci sarà. «In tutte le nostre manifestaz­ioni Franco Grillini è in testa al corteo, per tutte le battaglie che ha fatto nel corso degli anni». Branà non vuole entrare nel dettaglio della vicenda

«Avevo chiesto di parlare con Fico — racconta Grillini — ma inutilment­e»

dei vitalizi, soprattutt­o a nome dell’associazio­ne, anche se qualche cosa la dice a titolo personale: «Penso che Franco abbia ragione anche nel merito di questa vicenda e sono convinto che il taglio dei vitalizi si infrangerà contro le alte corti. Dovrebbe esserci più attenzione da parte di tutti perché quando si consente di andare a toccare i diritti acquisiti poi si apre un varco che può essere usato anche per le pensioni dei cittadini. Posso capire che vanno colpiti gli abusi, ma non si possono creare situazioni come quella di Franco solo per il gusto di fare un atto di propaganda».

E infine la promessa solenne: «Sarà la nostra comunità a prendersi cura dei suoi bisogni — assicura Branà — perché i suoi bisogni sono anche i nostri e perché Franco, in tutti questi anni ha lottato, per tutti».

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